Safia Bahri, ventiseienne, nata nel Sud della Francia, non molto lontano da Cannes, ha alle spalle un background giuridico, ma sognava di lavorare nel mondo della Moda sin da quando era una bambina.
Nel 2014, dopo aver concluso un tirocinio a Benin, è tornata a casa con l’idea di realizzare il suo sogno: possedere un negozio di Moda prêt-à-porter.
Cosa significa essere, oggi, una Fashion Designer in Francia?
Non so esattamente cosa significhi, ma so cosa implica. La maggior parte delle persone oggi ricerca la quantità, non la qualità. In qualità di Designer trovo che noi in primis dobbiamo fornire nuove abitudini ai nostri clienti. Il cliente dovrebbe dar maggior peso alla qualità dei capi che indossa, in modo tale da conservarli per molti anni. Non dimentichiamoci che la Moda è un mezzo di comunicazione. Noi mandiamo messaggi attraverso gli abiti che indossiamo, e quando scegli di indossare un «ready to throw», influenzi l’immagine che vuoi dare della tua persona.
Quanto è difficile essere una Fashion Designer?
La difficoltà risiede principalmente nella creazione dell’impresa. Indipendentemente dall’area in cui si vuole investire, la realizzazione di un’impresa non è mai facile. Ma mi reputo fortunata perché ho una persona al mio fianco che mi aiuta tantissimo, la mia migliore amica Sabrina.
Quando hai lanciato il tuo Brand?
Pochi mesi fa. Il mio Brand si chiama Safia Bahri. Ma ho bisogno di ulteriore tempo prima di commercializzare i miei vestiti. In questo settore anche il più piccolo dettaglio è importante.
Vuoi rimanere in Francia o ti piacerebbe spostarti?
Amo il mio paese e vorrei continuare il mio business in Francia. Avere la possibilità di contribuire, attraverso la mia azienda, alla crescita economica del mio paese, creando posti di lavoro, è una sfida importante per me. Ecco perché spero non solo di continuare la mia attività in Francia, ma anche di fare materialmente i miei vestiti qui, nel mio laboratorio.
Da chi o da che cosa sei stata ispirata?
Può essere un uomo, un quadro, un posto, un fiore…
Designer preferito?
Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Le loro creazioni, per me, sono l’emblema della femminilità.
Un consiglio sulla SS 2016?
Un paio di sandali rossi.
Novità per la collezione Primavera/Estate 2016?
La senualità dovrebbe essere l’accessorio onnipresente per la stagione calda. Per questo non dovremmo mai esitare nell’indossare un colore come il rosso.
di Roberta Colella Di Salvo
Scrivi