Sabato 26 gennaio scorso verso le 12,00, sono sfrecciata verso il Mausoleo di Santo Spirito in Sassia, dove ho avuto la fortuna di assistere alla sfilata che Sarli ha organizzato in occasione di Altaroma Altamoda.
La fila che ho trovato fuori dall’edificio la diceva lunga sull’importanza riservata a questo evento e di conseguenza sulle aspettative di tutti noi.
Signore, donne e giovani fanciulle anche accompagnate dai loro cavalieri o amici, hanno indossato le loro mise migliori e anche più bizzarre in onore di questa occasione rivelatasi, per Roma, così mondana e stilosa.
Tanti i VIP a far da cornice, anche troppi a mio dire, ma io mi faccio rapire più dalle sete, dai colori, dagli abiti e dai tacchi che sfrecciano sulla passerella, dallo street-style di chi viene a guardare e a sognare…non tanto dai volti noti…a meno che non si tratti dei volti noti degli addetti ai lavori!
Due le cose ad avermi positivamente e felicemente colpita a parte gli splendidi abiti, la prima è che mi ha fatto veramente piacere notare come Carlo Alberto Terranova abbia mantenuto le linee guida e la classe di Fausto Sarli, lo stilista napoletano è venuto a mancare nel 2010 lasciando un grande vuoto e forse qualche dubbio su come avrebbe fatto la maison a proseguire il suo cammino senza il suo fondatore, dubbi dissipati ormai da colui che disegna collezioni che non lasciano spazio a rimpianti.
Ho visto linee, colori, tessuti e quella classe che da sempre distingue il marchio più frequentato dalle signore della Capitale.
La seconda è meno tecnica e più frivola, ma sono stata contenta di vedere come le donne romane abbiano dimostrato di aver acquisito e mostrato con le loro mise, un approccio alla moda a volte elegante e sobrio, ma altre più divertente e sbarazzino…anzi quasi folle! Peccato non essere riuscita a fotografarle tutte, alcune ospiti hanno davvero attirato la mia attenzione per essere riuscite a mescolare capi diversi ma ben assortiti.
L’ispirazione di questa collezione arriva al suo stilista direttamente da un vaso a forma di testa di Moro, mostrando al pubblico una provenienza tutta mediterranea.
I colori degli abiti da sera o da cerimonia, sono vitaminici, caldi e solari.
Gli abiti da sposa fondono il moderno con l’antico, i veli ricamati riportano a quelli siciliani di un tempo, le linee pulite aiutano chi è meno frivolo ma più essenziale, ma non ho potuto fare a meno di notare il richiamo alle volute dei petali dei fiori riportate in alcune parti di questi splendidi vestiti, opere d’arte che fanno venire voglia di andare all’altare anche più di una volta!
foto: Cristiana Zelli
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