Era il 2004 quando i Di Lauro e i cosiddetti “scissionisti” si contendevano Napoli quartiere per quartiere a suon di un omicidio al giorno per detenere la fetta maggiore del traffico di droga, la stessa mattanza raccontata da Gomorra.
Nel 2005 con l’arresto dei capi dei due schieramenti nel 2005 si riteneva finalmente conclusa la faida che si riapre invece oggi con nuove capi e che vede due differenti cartelli all’interno del gruppo degli scissionisti degli Amato-Pagano. Dagli scissionisti si è infatti staccata la costola dei “girati”, così detti dal nome della strada di Secondigliano dove predominano.
Una nuova faida dunque tra i quartieri e le strade del quartiere Scampia che ieri sembra aver raggiunto inedite vette di bassezza.
Luigi Lucenti, 50 anni appartenente agli scissionisti, è stato infatti colpito sotto casa ma inseguito fino alla vicina scuola materna dove ha tentato di rifugiarsi e freddato nel cortile della scuola stessa.
I bambini, di età compresa tra i tre e i cinque anni, intenti a provare la recita natalizia fortunatamente non hanno sentito gli spari e non hanno assistito all’omicidio, sono quindi stati fatti uscire da una entrata secondaria.
Save the Children ricorda che nel territorio della provincia di Napoli vivono 274.189 bambini che fin da piccoli vengono messi in contatto con un contesto sociale violento, “Per tutti i bambini la scuola dovrebbe essere sempre un luogo protetto e sicuro. Mentre invece i bambini e le bambine che frequentano la scuola materna del circolo didattico Montale nel quartiere di Scampia solo per un caso fortuito non sono stati diretti spettatori di un atto di violenza efferato che si è consumato all’interno del loro cortile scolastico” ha detto Raffaela Milano.
di Redazione
foto: lastampa.it
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