Con la vittoria sul Chievo Verona la Fiorentina si aggiudica tre punti importanti che la confermano nelle zone alte della classifica. A vincere il big-match nell’anticipo serale tra Milan e Napoli è la squadra di Sarri che con un primo tempo eccellente sovrasta i rossoneri. Grande vittoria anche per la Juventus che si aggiudica il lunch match contro una addormentata Lazio.
La Fiorentina si aggiudica il primo anticipo della 21^ giornata
Chievo Verona 0-3 Fiorentina
Partita non particolarmente avvincente in avvio con le squadre bloccate e poco aggressive. Il Chievo cresce e fa vedere qualche azione interessante con Castro e Meggiorini che, però, non centrano lo specchio della porta. Nel tentativo di portarsi in vantaggio i padroni di casa si sbilanciano e al 18’ è la Fiorentina, con Tello, a trovare il gol. Nonostante il gol subito il Chievo reagisce bene ed è più volte vicino al pareggio, complice la squadra di Sousa che commette molti errori in difesa ed è, in questa fase del match, in estrema difficoltà. Il Chievo continua a spingere ma nel finale della prima frazione la Fiorentina reagisce cercando il raddoppio. La partita è sicuramente più vivace nel finale del primo tempo che, comunque, termina con il parziale di 1-0 in favore degli ospiti. Si riparte con la squadra di Maran in attacco e Tatarusanu pronto a sventare ogni intervento, la Fiorentina risponde ma anche Sorrentino nega il gol agli avversari ma al 53’ la viola conquista un calcio di rigore, per l’ingenuo fallo di Cacciatore su Chiesa: dal dischetto Babacar spiazza il portiere gialloblu ed è 2-0. Pur non disputando una grande partita, e soffrendo tutto il primo tempo, la Fiorentina è in vantaggio 2-0 mentre il Chievo, dopo un primo tempo aggressivo, nella ripresa non riesce a riorganizzarsi per recuperare lo svantaggio. Il match termina con la vittoria della Fiorentina che mette a segno anche il terzo gol con Chiesa (94’) ed è sempre più presente nelle zone alte della classifica.
Dopo una gara bella e intensa il Napoli si aggiudica il big-match
Milan 1-2 Napoli
Entrambe le squadre provano sin dai minuti iniziali ad organizzare una manovra offensiva, la prima occasione la crea il Napoli che reclama, dopo un’azione importante, un calcio di rigore non concesso. Il Milan risponde subito con interessanti capovolgimenti di fronte, ma dopo solo 5’ con un’altra grande occasione il Napoli trova il vantaggio con Insigne. La squadra di Sarri gioca con grande intensità al 9’raddoppia con Callejon. Sotto di due gol il Milan continua un po’ a soffrire ma cerca subito la reazione, non demorde e prova a riorganizzarsi. È comunque sempre il Napoli a rendersi più pericoloso dimostrando, sino a questo momento, di meritare il doppio vantaggio. Il Milan si lascia superare con troppa facilità dalla velocità dei partenopei che, con questo inizio travolgente, stordiscono i rossoneri. Il Napoli fa la partita e gestisce con grande disinvoltura ma alla mezz’ora la squadra di Montella alza la testa e crea qualche interessante occasione sino ad accorciare le distanze, 37’, con Kucka, dopo una azione intensa e ben organizzata. I rossoneri, nella ripresa, sono sicuramente più in partita e in pochi minuti (46’-49’) si avvicinano al pareggio prima con la traversa di Pasalic, poi con Bacca anticipato da uno strepitoso Albiol. Il Napoli risponde con Insigne ma il risultato non cambia. Le occasioni, da una parte e dall’altra, sono ancora tante e per entrambe le squadre a rendersi protagonisti sono ancora i portieri, Donnarumma e Sorrentino, che sventano ogni minaccia. Dopo un primo tempo da incubo, in cui rischia addirittura la goleada (sono tre le occasioni importanti per il Napoli già nei primi 10’: rigore non concesso e due gol di vantaggio che determinano l’andamento del match), il Milan reagisce in modo perentorio e accorcia le distanze ma non recupera lo svantaggio, neppure nei 5’ di recupero concessi. Il Napoli vince un’altra grande sfida e si conferma sempre più tra le grandi del campionato.
Il lunch match è della Juventus
Juventus 2–0 Lazio
Parte subito forte la Juventus, la Lazio adotta un pericoloso forcing alto, ma è Dybala dopo 5’ a segnare il gol del vantaggio con un tiro pulito e veloce che sorprende l’incolpevole Marchetti. I biancocelesti tentano la reazione ma la Juventus, dopo un avvio grintoso, abbassa un po’ i ritmi e al 27’ si porta addirittura sul doppio vantaggio con Higuain, grazie anche ad una difesa biancoceleste colpevolmente disattenta. La reazione degli ospiti c’è ma non è particolarmente intensa e la Juventus gestisce con grande tranquillità vedendosi annullare anche un gol (29’) per fuorigioco di Higuain. Giunti alla mezz’ora i biancocelesti continuano a non trovare grandi spunti a parte qualche rara fiammata in velocità. Primo tempo sottotono, dunque, per la Lazio che subisce il gioco della Juventus avanti di due gol già dopo 17’. Nella ripresa la Lazio sembra più concentrata e propositiva e prova a riaprire la partita con attacchi più consistenti, ma la Juventus non è da meno e avanza pericolosamente avvicinandosi con Dybala al 3-0. Gara da dimenticare per i biancocelesti che consegnano alla Juventus 3 punti facili facili.
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