A concludere l’’11^ giornata del campionato di Serie A sono Udinese-Torino (terminata con un pareggio, 2-2, spettacolare) e Cagliari-Palermo (terminata con la vittoria dei sardi e la crisi sempre più evidente dei rosanero). La classifica cambia continuamente in queste prime giornate e, al momento, l’unica certezza sembra l’indiscusso primo posto della Juventus che macina vittorie e approfitta dei passi falsi delle dirette avversarie Roma (fermata dal pareggio contro l’Empoli) e Napoli (sconfitta nel big match proprio dalla capolista e sorpassata in classifica da Milan e Lazio).
Anticipi 11^ giornata Serie A
Bologna 0-1 Fiorentina
Ottima partenza del Bologna, subito in avanti con Helander, ma la Fiorentina risponde e spreca (7’) una grande occasione con Ilicic che trova il palo. Questo è solo il primo tentativo della squadra di Sousa che domina il primo tempo e crea un’altra grandissima occasione sempre con Ilicic che direttamente su punizione colpisce il palo, sulla respinta arriva Kalinic che va in gol ma la sua posizione è irregolare (26’ gol annullato). Il gol è comunque nell’aria e al 31’ Valeri concede il calcio di rigore ai viola: Gastaldello (espulsione diretta per il difensore rossoblù) atterra in area Kalinic, autore dal dischetto del vantaggio (rigore ribattuto, e nuovamente segnato, per la presenta in area di Bernardeschi). Il Bologna fatica ad uscire dalla propria metà campo e anche nella ripresa la Fiorentina fa la partita con un’altra grande e immediata (49’) occasione di Kalinic. I padroni di casa reagiscono con grande grinta ma gli ospiti insistono costringendo la difesa del Bologna a chiudersi. Nel finale altra occasione con Tello provvidenzialmente fermato da Da Costa. Nonostante un improvviso capovolgimento di fronte del Bologna, è il rigore di Kalinic a decidere il match in favore della Fiorentina (7^ in classifica).
Juventus 2-1 Napoli
I ritmi non sono particolarmente intensi in avvio, ma entrambe le squadre provano a sfondare la difesa avversaria con azioni interessanti. La gara è bloccata perché molto equilibrata, anche le occasioni si equivalgono e il primo tempo stenta a decollare. La Juventus è più propositiva soprattutto con Alex Sandro ma Reina controlla bene. Anche il Napoli dà vita ad un interessante contropiede ma alla mezz’ora il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Brutte notizie per i padroni di casa che perdono ancora una volta Chiellini per infortunio, al suo posto Quadrado. La partita è divertente ma le tante imprecisioni non consentono di andare oltre il pari. Ritmi alti anche in avvio ripresa, dopo il primo pericoloso di Mertens è la Juventus a portarsi in vantaggio con Bonucci (50’): Ghulam svirgola il pallone nella propria area e serve direttamente il difensore bianconero. La reazione del Napoli, con Mertens, è immediata ma Barzagli salva il vantaggio. La squadra di Sarri però spinge con grande vigore e al 54’ il solito Callejon pareggia. Gran bella partita in questa fase con entrambe le formazioni maggiormente aggressive in attacco. Ad avere la meglio, ancora una volta, è la Juventus che con un sinistro potente, approfittando di una respinta corta della difesa partenopea, del tanto atteso Higuain si riporta in vantaggio. i ritmi si abbassano notevolmente ma lee occasioni sono comunque pericolose. Il Napoli nel finale prova disperatamente a recuperare lo svantaggio ma è la Juventus ad aggiudicarsi il match. I partenopei perdono con la prima della classe e vengono superati in classifica da Milan e Lazio, entrambe vittoriose.
L’Empoli ferma la Roma con un pareggio a reti inviolate (0-0)
Ottimo inizio della Roma che mette in seria difficoltà la difesa avversaria. Le occasioni sono tante per i giallorossi soprattutto con Dzeko fermato a più riprese da un sorprendente Skorupski. La Roma si affida al pressing alto e si scopre un po’ in difesa ma l’Empoli non ne approfitta. I padroni di casa faticano ad uscire dalla propria area e la squadra di Spalletti gestisce con attenzione tutte le zone del campo. Alla mezz’ora il risultato è fermo sullo 0-0 ma l’Empoli cresce e adesso le squadre sono maggiormente equilibrate in campo. L’Empoli inizia a giocare e la Roma abbassa un po’ i ritmi consentendo ai padroni di casa di andare vicini al gol del vantaggio direttamente su punizione (37’). Le occasioni sono tante in questo primo tempo che, comunque, termina 0-0. Il secondo tempo inizia con una bella iniziativa di Salah fermato erroneamente per offside. I padroni di casa sono comunque attivi e si fanno vedere con maggior puntualità nell’area giallorossa, ma le occasioni più pericolose sono sempre quelle create dalla Roma. I giallorossi attaccano ma non concretizzano e gli empolesi provano a creare gioco senza successo: l’occasione più clamorosa arriva con Saponara ma il pallone termina a lato (80’). Anche la Roma non trova la via del gol e, grazie al portentoso Skorupski che non perde un pallone, il match contro l’Empoli termina con inutile 0-0. Sconfitta che allontana la Juventus (+4 in classifica, la Roma si ferma a quota 23) e avvicina pericolosamente Milan (22’) e Lazio (21).
Atalanta 3-0 Genoa
Padroni di casa pericolosissimi in avvio e già vicini al gol al 2’ con Gomez. Bella reazione del Genoa che lentamente cresce ma è sempre l’Atalanta a rendersi più pericolosa: al 30’ Perin, con un grande intervento sul tiro ravvicinato di Freuler, salva i rossoblù. Il Genoa, anche se con meno intenzione, risponde e si porta nella metà campo avversaria. L’Atalanta però continua a spingere con grande aggressività e Kurtic segna il meritato vantaggio (36’). Gara ben studiata da Gasperini che azzecca anche i cambi (obbligati) e fa divertire mettendo il Genoa sempre più in difficoltà. Il primo termina 2-0 e premia i padroni di casa, più concentrati e volenterosi: il secondo gol arriva nel primo dei due minuti di recupero concessi e a siglare il raddoppio è ancora Kurtic, autore di una bella doppietta. Assalto del Genoa, in avvio ripresa, che vuole riaprire la partita immediatamente ma l’Atalanta resiste con un buon possesso palla e cerca il tris, con la buona prova di forza di Petagna. Risponde il Genoa con la grande occasione, forse la più pericolosa, sprecata da da Simeone (61’). I padroni di casa tengono bene il campo e Berisha con un grande intervento nega a Burdisso il gol del 2-1 (75’). Finale incandescente: il Genoa prova a recuperare ma l’Atalanta controlla la partita e con Gomez chiude definitivamente i giochi sul 3-0 (83’). L’Atalanta continua a mostrare un buon gioco e si posiziona al 6° posto in classifica.
Lazio 2-1 Sassuolo
Gara subito vivace tra Sassuolo e Lazio che cercano il gol senza però concretizzare. Nel primo tempo le squadre si annullano perché equilibrate e i tentativi si equivalgono. Marchetti da una parte e Consigli dall’altra murano le rispettive porte e mantengono invariato il risultato per tutta la prima frazione di gioco. È nella ripresa che la partita cambia, a sbloccare il risultato è Lulic al 50’, approfittando di una respinta corta sul tentativo precedente di Keita. Il Sassuolo non ha neppure il tempo di reagire e riorganizzarsi e al 55’ arriva il raddoppio di Immobile. La squadra di Di Francesco è nota, però, per la sua lucidità e pochi minuti dopo (57’) riapre la partita con Defrel. Le occasioni non mancano neppure nel finale ma a festeggiare è la Lazio che vince (2-1) e supera il Napoli in classifica, posizionandosi al 4° posto.
Milan 1-0 Pescara
Inizia bene il Pescara che dà subito filo da torcere al Milan in evidente difficoltà in questo avvio. La squadra di Oddo gioca con un pericoloso pressing alto con Mitrita e Crescenzi che impegnano in poco tempo più volte Donnarumma. Il Milan però cresce e si fa vedere pericolosamente nell’area avversaria. Al 30’ Milan e Pescara non sbloccano la partita ma continuano a creare azioni interessanti con improvvisi capovolgimenti. I padroni di casa provano a chiudere il primo tempo con un vantaggio ma De Sciglio e Romagnoli sprecano due buone occasioni. La squadra di Montella è comunque più pericolosa e termina la prima frazione di gioco in attacco con il palo (43’) di Niang. Il secondo tempo si apre nel modo migliore per i rossoneri in vantaggio con Bonaventura al 49’, direttamente su calcio di punizione. Risponde subito (50’) il Pescara che si vede annullare il gol segnato da Benali. La gara adesso è esaltante, Milan e Pescara rispondono colpo su colpo a al 51’ Bacca fallisce il 2-0 colpendo il palo. Grande entusiasmo al Meazza con entrambe le formazioni completamente rivolte al pressing alto. Il Milan è aggressivo ma al 62’ è Donnarumma con una grande parata a salvare il vantaggio sul tentativo di Memushaj. I tentativi, anche se meno pericolosi si susseguono anche nel finale, il più clamoroso è sicuramente quello di Memushaj (79’= con il secondo gol annullato al Pescara per fuorigioco. Partita combattuta sino al fischio finale ma il risultato non cambia, il Milan vince 1-0 ed è 3° in classifica.
Crotone 2-0 Chievo Verona
Partita piacevole tra Crotone e Chievo Verona con entrambe le squadre pericolose in avvio. I ritmi allo stadio Ezio Scida, però, si abbassano presto ed entrambe le formazioni faticano a creare pericoli. Dopo il gol annullato a Rosi per fuorigioco e il bel tiro di Birsa bloccato splendidamente da Cordaz, si vede poco altro. Almeno fino al gol di Trotta (48’), un calcio di rigore, (concesso per fallo di Castro su Mesbah) ben calibrato che porta il Crotone in vantaggio. Anche nella ripresa Crotone e Chievo Verona giocano con grinta creando buon gioco e notevoli palle gol che si concretizzano solo nel finale (92’) con il gol del 2-0 ad opera di Falcinelli che regala al Crotone la prima storica vittoria in Serie A. la classifica è sempre pericolosa per i calabresi (ultimi in classifica) che, però, almeno per una notte allontanano le paure e si godono la meritata vittoria.
Sampdoria 1-0 Inter
Altra sconfitta per l’Inter di De Boer sempre più vicino all’esonero, si pensa infatti già al sostituto. I ritmi sono subito molto alti, nelle fasi iniziali a fare la partita è la Sampdoria con Muriel e Quagliarella lanciatissimi in area. Per l’Inter, ancora assopita in questa fase, è Candreva l’uomo più propositivo ma a creare la prima vera occasione sono i padroni di casa (30’) con il palo colpito da Barreto. L’Inter cresce e trova la traversa con Brosovic, ed è proprio nel momento migliore dei nerazzurri che la Sampdoria fa male e si porta in vantaggio: (44’) manca poco all’intervallo quando Quagliarella, imbeccato dal giovane Linetty, fulmina Handanovic vivacizzando un match già di per sé divertente. La reazione degli ospiti è rapida nella ripresa con Icardi che sfiora il pareggio, ma la Sampdoria controlla bene e mette in difficoltà i nerazzurri che, nel finale, prova il tutto per tutto per ottenere almeno il pareggio. I padroni di casa però continuano a giocare con maggior entusiasmo e sfiorano il raddoppio anche con Budimir (dopo numerose altre occasioni). L’Inter continua a provare ma le speranze di riaprire o pareggiare il match svaniscono con la traversa colta da Palacio al 91’. Gioisce la squadra di Giampaolo che aggancia, con 14 punti, proprio i nerazzurri in classifica.
Posticipi 11^ giornata Serie A
Udinese 2–2 Torino
Primo tempo da urlo per il Torino in gol al 15’ con Benassi che beffa Karnezis e la difesa bianconera. Il Torino è scatenato in questo avvio e la difesa commette qualche errore di troppo ma l’Udinese non ne approfitta. Nonostante il vantaggio la squadra di Mihajlovic attacca, l’Udinese è attendista e non riesce a rendersi pericolosa. Udinese e Torino vanno all’intervallo sul parziale di 1-0 in favore degli ospiti. Si parte con il Torino subito pericoloso con Belotti, questa volta l’Udinese reagisce ma non riesce a sorprendere la difesa granata. Buona prova del Torino che lascia pochi spazi ai padroni di casa che nel momento più difficile (60’) pareggiano con Thereau, solo davanti al portiere centra la porta con un bel colpo di testa. Un pareggio inaspettato che infiamma l’Udinese. Le squadre si affrontano a viso aperto al Friuli, con i padroni di casa che ritrovano grinta ed energia e al 71’ trovano anche il raddoppio, dopo il palo di Wague sulla respinta la tocca Barreca che involontariamente serve Zapata per il 2-1. Undici minuti di fuoco dell’Udinese che, però, spegne il Torino. La squadra di Mihajlovic è meno lucida ma rincorre il pareggio a testa bassa e lo trova con Ljajic (77’) che infila il pallone nell’angolino basso sul secondo palo. Gara spettacolare nel primo posticipo dell’11^ giornata di Serie A che termina 2-2 tra Udinese e Torino, nonostante i tentativi pericolosissimi visti nel finale.
Cagliari 2-1 Palermo
L’ultima gara dell’11^ giornata sorride al Cagliari (che risale la classifica e raggiunge Fiorentina e Torino a 16 punti) che batte un frastornato Palermo, sempre più in crisi (penultimo in classifica). Nel primo tempo vince l’equilibrio, Cagliari e Palermo giocano con ritmi blandi ma creano occasioni interessanti bloccate solo dall’ottima prova dei rispettivi portieri. Anche nella ripresa le squadre sono equilibrate, soprattutto per gli errori commessi sotto porta, ma i padroni di casa (53’) sbloccano finalmente la partita con un bellissimo gol di Dessena che al volo beffa Posavec. La reazione del Palermo è immediata, i rosanero più volte vicino al pareggio ma la squadra di Rastelli è più attenta nel gioco offensivo, e grazie al provvidenziale errore della difesa del Palermo, raddoppia al 64’ con la doppietta di Dessena, ritornato dopo un lungo infortunio. La gara sembra chiusa al Sant’Elia ma il Palermo crede nella rimonta e riesce ad accorciare le distanze con Nestorovski (79’), rendendosi pericoloso in diverse altre occasioni. La difesa del Cagliari corre maggiori rischi nel finale ma riesce comunque ad aggiudicarsi la vittoria raggiungendo Fiorentina e Torino al 7° posto in classifica.
foto: eurosport.com
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