La 24’ giornata del campionato di Serie A è ricca di emozioni e stuzzicanti novità. La Juventus continua a vincere ma le gare che portano novità sono Atalanta-Milan e Genoa-Lazio: il Milan trascinato da Piatek consolida il quarto posto con grande carattere e con un buon gioco che mancava da tempo. La Lazio invece si fa rimontare dal Genoa, allontana il quarto posto e mette a rischio il quinto con la Roma che giocherà il suo match contro il Bologna domani sera alle 20.30. Le numerose polemiche che ruotano ormai intorno all’ex capitano Icardi non destabilizzano l’ambiente nerazzurro che anzi ritrova la giusta grinta trovando un’importante vittoria sulla Sampdoria nel match delle 18.00, vittoria con cui l’Inter ripristina le distanze dai rossoneri, per una corsa alla Champions League sempre più entusiasmante.
Ma andiamo con ordine, a scendere in campo per prima è la Juventus ancora una volta vittoriosa.
Juventus-Frosinone termina con la vittoria dei bianconeri che volano a +14 dal Napoli
Con tre gol la formazione guidata da Allegri chiude la pratica Frosinone senza problemi: ad aprire le marcature è Dybala dopo appena 6’ di gioco, con il pallone che si infila all’incrocio dei pali. La superiorità dei bianconeri è palese e poco dopo raddoppiano (17’) con Bonucci. La reazione del Frosinone è impalpabile e la Juventus giocando sul velluto concede a Cristiano Ronaldo di siglare il suo 19° gol in Serie A, gol che di fatto (63’) chiude la partita con la vittoria della Juventus.
Anche Cagliari e Milan si aggiudicano gli anticipi della 24’ giornata del campionato
Buona vittoria, in rimonta, in chiave salvezza del Cagliari sul Parma. Alla Sardegna Arena è il Parma a portarsi in vantaggio con Kucka (40’), nella ripresa però i padroni di casa rientrano sul terreno di gioco con un piglio diverso e con una doppietta (66’-85’) Pavoletti conquista tre punti importantissimi, in rimonta, con una vittoria che almeno per il momento vale tantissimo in chiave salvezza.
La sorpresa più grande della giornata arriva dal match Atalanta-Milan, sorpresa non tanto per la vittoria quanto piuttosto per il buon gioco espresso dalla squadra di Gattuso. Con prepotenza, grinta e qualità i rossoneri mantengono le distanze dalla Lazio e consolidano meritatamente il quarto posto solitario. Nonostante l’ottimo gioco il Milan in avvio subisce l’Atalanta che si porta in vantaggio (33’) con Freuler, il pallone deviato da Donnarumma sul palo interno termina con un po’ di fortuna in rete. Per il pareggio bisogna aspettare la ripresa. Piatek ormai è inutile dirlo è la vera grande sorpresa dei rossoneri, nei momenti più complicati prende per mano la squadra e pareggia con un gran tiro a giro al volo (46’). L’Atalanta resta in partita ma Hateboer rinvia male e trova i piedi di Calhanoglu a segno dopo nove mesi di digiuno (55’) e poco dopo (61’) inventa l’assist per la doppietta di testa di Piatek e il definitivo 3-1 dei rossoneri.
La domenica calcistica inizia con la vittoria in rimonta della Fiorentina
Bella vittoria anche della Fiorentina che con l’aiuto del Var beffa la Spal e la batte in rimonta per 4-1. A sbloccare la partita, nonostante l’ottimo avvio dei viola che trovano anche la traversa, è la Spal con Petagna (36’) vantaggio ben presto cancellato dal pareggio (44’) di Edemilson. Quel che succede val minuto 31’ è incredibile e lascerà il match Spal-Fiorentina nella storia: l’arbitro con ausilio del Var annulla il gol regolare di Valoti per il sorpasso della Spal e concede calcio di rigore alla Fiorentina per un precedente fallo di Felipe su Chiesa, situazione mai verificatasi prima anche perché il gioco non si è mai fermato.Con una operazione retroattiva dunquel’arbitro Pairetto cancella la precedente decisione di convalidare il gol ai padroni di casa perché il contatto tra Chiesa e Felipe avvenuta in precedenza cancella quanto accaduto dopo. Dal dischetto Veretout non sbaglia e il sorpasso viene assegnato alla Fiorentina. La Spal dopo quanto accaduto non riesca a ritrovarsi e crolla sotto i colpi di Simeone e Gerson che chiudono il match sul 4-1. Questa partita farà la storia ma farà anche molto discutere per un uso mai visto prima del Var.
Vincono anche Empoli, Genoa e Udinese
Grande vittoria anche dell’Empoli che si impone 3-0 sul Sassuolo. In avvio la partita è equilibrata ma al 22’ l’Empoli inizia a venir fuori con una traversa di Krunic che è il preludio del gol che arriva sempre dai piedi del bosniaco al minuto 34’. 3minuti bastano ai padroni di casa per raddoppiare con Acquah e chiudere la partita contro un Sassuolo stordito e deficitario in difesa. Il Sassuolo non reagisce nemmeno nella ripresa e al 59’ Farias firma il 3-0.
La Lazio perde contro il Genoa e il Milan si allontana. La squadra di Inzaghi si fa rimontare e battere da un ottimo Genoa che risale la classifica con lo scopo di ottenere il prima possibile la salvezza. A sbloccare il risultato (44’) nel primo tempo è Badelj ma nella ripresa dopo la traversa di Badelj il Genoa cresce e pareggia (75’) con Sanabria e raddoppia (93’) con Criscito per la salvezza. Se il Genoa esulta la Lazio rimpiange una buona occasione soprattutto considerando la vittoria del Milan.
Vince anche l’Udinese ma solo nel finale con ausilio del Var. La partita tra Chievo e Udinese non entra mai nel vivo, è sempre molto equilibrata e poco spettacolare con entrambe le squadre decisamente bloccate. Il risultato si sblocca solo nel finale (83’) in favore degli ospiti con un calcio di rigore di Teodorczyk che prima si fa parare da Sorrentino per poi spedire la palla in rete grazie alla fortunata ribattuta.
Nel posticipo delle 18 l’Inter batte la Sampdoria dopo un match difficilissimo
La partita non è particolarmente intensa e i ritmi sono blandi. L’Inter prova a gestire il gioco e crea qualche interessante azione con Lautaro e Nainggolan e soprattutto con il gol annullato per fuorigioco di Skrianer, ma si va all’intervallo con un parziale di 0-0. Nella ripresa è la Sampdoria a rendersi subito minacciosa con Defrel fermato di istinto da Handanovic. Questa probabilmente è l’azione che sveglia i nerazzurri, al 73’ infatti D’Ambrosio trova il varco giusto per portare l’Inter in vantaggio, arriva però quasi immediatamente il pareggio di Gabbiadini (76’) che potrebbe freddare gli animi ma Nainggolan (78’) è provvidenziale con un gran tiro dalla distanza che porta nuovamente i nerazzurri in vantaggio. La partita è durissima nel finale, dopo le tre fiammate in pochissimi minuti, Inter e Sampdoria si danno battaglia colpo su colpo ma sono i nerazzurri ad uscire vincenti da un match che si anima nel finale.
Nel posticipo delle 20.30 il Torino ferma il Napoli sullo 0-0
Gara incolore dei partenopei sempre più lontani dalla vetta. Il Napoli fa la partita creando tanto gioco e creando tante occasioni pericolosissime senza però mai concretizzare. Con la scarsa aggressività del Torino il Napoli gioca come sa e nella ripresa trova anche il palo con Insigne. Insomma nel posticipo serale si vede tanto gioco di qualità e a mancare sono solo i gol.
Fonte foto: lapresse.it
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