Serie A: la Juventus frena. A Milano cori razzisti contro Koulibaly

Nel Boxing Day (in Inghilterra si gioca il giorno di Santo Stefano già dal 1860, in Italia invece è accaduto solo poche volte, l’ultima delle quali risale a 47 anni fa) tutto all’italiana la Juventus, già campione d’inverno, trova solo un pareggio contro l’Atalanta. Nel lunch match invece non si mette bene per il Milan che ottiene solo uno sterile pareggio. Vince invece la Lazio consolidando il quarto posto con due punti di vantaggio sull’inseguitrice Sampdoria.

Il lunch match vede affrontarsi Frosinone e Milan

I rossoneri non solo non sanno più vincere ma addirittura soffrono contro i ciociari che creano l’occasioni più pericolosa della partita con il gol di Ciano (39’) annullato dal VAR per fallo di Maiello su Calhanoglu, poco prima (18’) Castillejo coglie il palo ma a parte questo i rossoneri fanno ben poco nella prima frazione di gioco. Nella ripresa il Milan prova qualche colpo con Higuain ma è Donnarumma a salvare il risultato sul bel tentativo di Ciano. Un pareggio a reti inviolate che lascia i rossoneri a secco di vittorie e sempre più in crisi.

Nel match più interessante del pomeriggio l’Atalanta ferma la Juventus

La splendida prestazione dell’Atalanta costringe i bianconeri al pareggio. La partita è subito vivace e si sblocca rapidamente, dopo appena 2’, grazie allo sfortunato autogol di Djimsiti che nel tentativo di allontanare il pallone lo devia invece in rete. Gli ospiti vogliono subito aumentare il divario e sono vicinissimi al raddoppio (5’) con il tiro di Bentancour deviato da Berisha sulla traversa. La Juventus continua ad attaccare ma l’Atalanta cresce e al 24’ pareggia con un bel diagonale di Zapata che non lascia scampo a Szczesny.

Con i padroni di casa sempre più vivaci i bianconeri perdono anche Bentancour espulso per doppia ammonizione e soffrono maggiormente subendo il secondo gol con Zapata. La partita sembra chiusa ma al 65’ Allegri consente qualche minuto di gioco a Ronaldo che ringrazia con il gol che vale il pareggio (78’). Termina così in parità (2-2) una partita dinamica, bella e divertente fino al fischio finale.

Il Boxing Day sorride alla Lazio sempre più solitaria al quarto posto

La Lazio batte il Bologna 2-0 e consolida il quarto posto anche se le inseguitrici non sono molto distanti. Il match fatica a sbloccarsi ma la Lazio fa la partita attaccando con aggressività costringendo i rossoblù in difesa. Dopo un inizio un po’ problematico i padroni di casa prendono le misure e creano qualche interessante occasione ma alla mezz’ora è Luiz Felipe, di testa, a segnare per il vantaggio biancoceleste. Il Bologna prova a resistere e mette in atto anche qualche sterile ripartenza, ma la Lazio mantiene il pallino del gioco, non si lascia sorprendere e affonda il colpo al minuto 89’ con il raddoppio di Lulic che sa sempre più d’Europa. Il più piccolo dei fratelli Inzaghi vince la sfida tanto attesa e mette a rischio la panchina di Pippo Inzaghi fischiatissimo insieme alla squadra al termine del match.

Vince anche il Cagliari, dopo 7 giornate di digiuno, contro uno spento Genoa.

Nella prima frazione di gioco i ritmi sono blandi e le occasioni scarseggiano ma allo scadere Farias porta il Cagliari in vantaggio con un guizzo vincente e inaspettato. Dopo un primo tempo un po’ statico la partita diventa più interessante con entrambe le squadre che sostituiscono la voglia di vincere alla paura. Nonostante qualche bel tentativo, il palo di Barella nel finale è il più clamoroso, il Cagliari conquista la vittoria con l’unico gol messo a segno.

Vincono anche Parma, Sampdoria, Roma e Torino

La partita tra Fiorentina e Parma è vivace sin dalle battute iniziali. La Fiorentina interpreta meglio il match ma il Parma risponde bene agli attacchi e trova il gol del vantaggio (46’) con Inglese che approfitta di un erroraccio nel disimpegno di Vitor Hugo, poi espulso con rosso diretto per l’entrata su Biabiany lanciato in area. Le occasioni da gol continuano ad essere tante per entrambe le squadre sino al fischio finale ma ad avere la meglio è il Parma.

Vittoria importante anche per la Sampdoria che risale velocemente la classifica. Inizialmente il match è poco interessante, ad inizio ripresa però Quagliarella con un meraviglioso colpo di tacco non solo porta i suoi in vantaggio ma ravviva una gara sino a quel momento spenta e noiosa. Poco dopo infatti arriva il raddoppio di Ramirez che vale il quinto posto.

Vittoria imponente anche quella del Torino sull’Empoli (3-0). N’Koulou la sblocca e dopo cinque minuti De Silvestri la chiude. Il terzo gol messo a segno da Falque è solo un gioiellino che risalta il divario tra le due formazioni. L’Empoli non entra mai in partita e non riesce a rendersi pericolosa arrendendosi senza clamore al Torino meritatamente vittorioso.

Termina con un pareggio inutile, invece, la sfida salvezza tra Spal e Udinese. La partita è avara di emozioni, l’unica azione di rilievo vede protagonista Petagna con la traversa che lascia gli estensi all’asciutto. Nella ripresa gli ospiti provano a fare la partita ma la Spal non è mai arrendevole e il match non si sblocca terminando in parità.  

Torna alla vittoria anche la Roma con una prestazione convincente

8’ e all’Olimpico cambia il parziale, Schick si procura il calcio di rigore e Perotti, finalmente tornato in campo, si conferma infallibile dal dischetto segnando il vantaggio. la partita è ancora lunga e il Sassuolo prova ad alzare il baricentro per portarsi in avanti ma è sempre la Roma a gestire. Il buon gioco dà i suoi frutti e dopo essersi procurato il rigore, Schick segna anche il gol del raddoppio.

La Roma affronta bene il primo tempo con una buona prestazione che si ripete nella ripresa trovando il terzo gol targato Zaniolo, il giovane talento giallorosso fa tutto da solo e arrivato in area mette a sedere difesa e portiere con un pallonetto elegante e di precisione. La Roma non mette mai in discussione il risultato è anzi più volte vicina alla goleada. Nel finale (90’) Babacar segna per il Sassuolo un gol inutile che però fa infuriare Di Francesco che voleva chiudere la partita senza subire gol. La cosa importante però resta il successo dei giallorossi 3-1 sul Sassuolo.

Il Boxing Day porta male al Napoli sconfitto dall’Inter all’ultimo respiro

Il Napoli non riesce proprio a tenere il passo della Juventus e risponde al pareggio della capolista con una sconfitta. A decidere la sfida è il gol di Martinez al 91’, dopo l’espulsione di Koulibaly per gli applausi rivolti all’arbitro. L’Inter è più propositiva dei partenopei, ma entrambe le squadre hanno i numeri per aggiudicarsi il match che, a parte gli insulti reiterati contro il senegalese Koulibaly (foto), resta dinamico e imprevedibile sino al fischio finale. Come accennato a rovinare lo spettacolo sono sempre i cori razzisti ma nonostante le continue richieste di sospensione nessuno ha ritenuto necessario interrompere uno spettacolo vile e insensato rovinando quella che doveva essere solo una bella partita.

A rendere tutto ancor più pesante sono gli scontri del pre-partita, un vero e proprio agguato dei tifosi interisti (aiutati da quelli del Varese e del Nizza) ai danni dei partenopei che purtroppo ha fatto una vittima, un tifoso interista di soli 35 anni deceduto all’ospedale San Carlo.

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