La Sampdoria torna alla vittoria e si aggiudica l’importante sfida salvezza contro il Frosinone. Anche l’Udinese ritrova la vittoria contro un Hellas Verona sempre più in difficoltà. Con la vittoria il Chievo Verona tira un sospiro di sollievo allontanandosi dalla “zona calda” della classifica. Nel posticipo serale, in attesa del match Fiorentina-Napoli, festeggia anche la Juventus che, con il successo per 2-0 sull’Inter, allunga sui diretti avversari portandosi a +4.
Palermo – Bologna 0-0
Buon approccio del Palermo che in avvio schiaccia il Bologna nella propria metà campo. La prima vera occasione arriva al 7’ con Andelkovic che trova la traversa, il difensore rosanero è comunque in fuorigioco. La compagine rossoblù cresce e inizia a salire facendo girare il pallone e creando qualche occasione. Entrambe le squadre avanzano alla ricerca del gol, il Palermo prova con maggiore intensità sfruttando gli inserimenti di Vazquez, manca però l’ultimo passaggio. Il Bologna ribalta continuamente il gioco grazie soprattutto a Destro ma commette troppi errori. Al 26’ ancora Destro da fuori area costringe Posavec (all’esordio) alla parata. I padroni di casa rispondono con una bella punizione di Maresca terminata di poco a lato e restano in attacco ma sono poco concreti grazie anche alla buona chiusura messa in atto dalla difesa rossoblù. Entrambe le squadre sembrano un po’ intimorite, non vogliono subire il gol e coprono in difesa con quasi tutti gli uomini. Il Palermo è sicuramente più propositivo ma un po’ per il vento un po’ per la scarsa continuità nel gioco non riesce a far male all’avversario. Nella ripresa il Bologna torna in campo con un piglio diverso, prima Destro poi Giaccherini mettono i brividi alla difesa rosanero. Il Palermo risponde con Gilardino ma dopo una mischia in area l’azione termina con un nulla di fatto. Gara confusa nei primi minuti del secondo tempo le squadre commettono molti errori ma continuano a creare occasioni: la più importante arriva al 57’ con Vazquez, Mirante sfiora con le dita e gli nega la gioia del gol. Altra clamorosa occasione per il Palermo sempre con Vazquez che complica tutto, sbaglia l’ultimo tocco e consente a Mirante di deviare in angolo senza troppe preoccupazioni. Vazquez è sempre pericoloso ma non riesce a coordinarsi e al 70’il risultato è ancora bloccato sullo 0-0. Per il Bologna è Destro a creare le occasioni più interessanti ma anche l’attaccante rossoblù sbaglia molto. Anche se i ritmi sono meno intensi Palermo e Bologna continuano a cercare il gol ma la gara termina a reti inviolate (0-0).
Carpi – Atalanta 1-1
Buon avvio del Carpi che su palla inattiva inizia ad impensierire l’Atalanta e dopo 8’ Lasagna prova dalla distanza con un tiro potente ma fuori misura. Diamanti prova ad aprire le marcature su palla inattiva ma nessuno coglie il suo suggerimento. Ancora Lasagna, in grande forma, supera la difesa atalantina in velocità ma sbaglia l’ultimo tocco. Il Carpi gioca meglio e l’Atalanta è costretta a difendersi ma nessuna delle due formazioni riesce a sbloccare il risultato. La gara è bloccata tatticamente e nonostante qualche tentativo vince la paura. Nella ripresa il Carpi prova subito ad impostare l’andamento del match a proprio favore ma è l’Atalanta a trovare il gol del vantaggio con Kurtic (51’). Il Carpi reagisce e con Di Gaudio è vicino al pareggio ma il portiere è reattivo e il bel tentativo si chiude con un nulla di fatto. I padroni di casa continuano a provare e ottengono una grande opportunità al 74’, Verdi regala il pareggio ai suoi con un rigore assegnato per fallo di Borriello. Il Carpi non si arrende prova l’ultimo assalto nel finale ma il match termina in parità.
Chievo Verona – Genoa 1-0
Gara priva di emozioni nelle fasi iniziali del primo tempo, il Genoa è più attivo ma poco concreto, la partita è aperta ed equilibrata. Le occasioni sono poche, Birsa prova a dare uno scossone ma il suo tentativo termina sul fondo. Il Genoa prova ad attaccare ma non è mai realmente pericoloso, i ritmi sono bassi e il possesso palla estenuante impedisce alle due squadre di affondare gli spazi e il risultato non si sblocca. Le occasioni più interessanti arrivano per il Genoa con Cerci e per il Chievo con Birsa ma i portieri sono attenti e sventano ogni minaccia. Nel secondo tempo parte bene il Chievo che trova il gol con Castro (51’), bella azione conclusa con il vantaggio. Il Chievo adesso ci crede e prova a chiudere i conti sfiorando il raddoppio con Rigoni lasciato libero in area. La difesa del Genoa è in netta difficoltà e soffre il pressing costante dei padroni di casa che non si accontentano del vantaggio. Il Chievo reclama anche un rigore per fallo di mano di Ansaldo ma per Fabbri è tutto regolare. I padroni di casa sono più pericoloso e il Genoa raramente riesce ad affacciarsi nella metà campo avversaria e quando lo fa non è pericoloso. È pericoloso invece il Chievo che spreca una buona occasione con una manovra offensiva troppo confusa. Il Genoa prova a rispondere ma è sempre il Chievo ad avere la meglio e si aggiudica meritatamente i tre punti.
Sampdoria – Frosinone 2-0
Parte bene la squadra di Montella, il Frosinone difende con tutti gli uomini ma è in grande affanno. Correa è in forma e i pericoli arrivano soprattutto da lui. Il risultato non si sblocca ma il Frosinone sembra assente e concede gioco facile ai blucerchiati che trovano il vantaggio solo allo scadere della prima frazione di gioco (44’): Fernando ben posizionato in area, servito da un ottimo spunto di De Silvestri, segna il gol dell’1-0. Vantaggio meritato per la compagine di Montella che trova comunque poca resistenza. Cambia tutto nella ripresa, il Frosinone inizia a giocare e prova a ribaltare il risultato ma è ancora la Sampdoria con Quagliarella ad avere l’occasione migliore. Dopo l’iniziale sussulto degli ospiti, la Sampdoria ritrova coraggio e continua a creare pericoli che si concretizzano con il raddoppio di Quagliarella al 69’, gol che chiude i conti e consente alla Sampdoria di vincere la sfida salvezza.
Udinese – Hellas Verona 2-0
Buon avvio dell’Udinese che controlla il match e prova a rendersi pericolosa con Di Natale. I friulani sono più propositivi e concedono poco ma non trovano la zampata vincente. L’Hellas Verona riesce a contenere a fatica l’aggressività dei padroni di casa che al 30’ con Badu, servito da Di Natale, trova il vantaggio (gol viziato da posizione di fuorigioco dell’autore del gol). L’Udinese è sempre in attacco e impegna più volte Gollini mentre l’Hellas Verona non riesce a reagire e concede molto spazio all’avversario per organizzare la manovra offensiva. Allo scadere del primo tempo (43’) i padroni di casa reclamano un rigore per fallo di Fares su Badu ma per l’arbitro Doveri è tutto regolare. Nella ripresa (60’) è ancora l’Udinese a gestire la gara e raggiunge il raddoppio con Thereau, il portiere blocca sul primo tentativo ma il pallone ribatte sull’attaccante friulano che la mette in rete. I padroni di casa gestiscono il doppio vantaggio con tranquillità grazie anche ad un Hellas Verona stordito e remissivo, è l’Udinese infatti ad essere vicina al gol del 3-0 nel finale. I padroni di casa controllano bene sino al termine e vincono la gara per 2-0.
Juventus – Inter 2-0
Juventus subito pericolosa al 4’con Hernanes che trova la traversa, fiammata del giocatore che brucia la difesa e si trova a due passi da Handanovic che alza la palla con la punta delle dita. Altra occasionissima per i bianconeri, poco dopo, che affondano con grinta e in 10’ mettono i brividi alla difesa nerazzurra. La Juventus è organizzata e pericolosa e tiene alti i ritmi impedendo all’Inter di coordinarsi. La squadra di Mancini fatica a impostare il gioco e corre molti rischi in difesa consentendo alla Juventus di aggredire gli spazi con grande facilità. L’Inter si affaccia a fatica nella metà campo avversaria, deve contenere i bianconeri e questo atteggiamento non favorisce la manovra offensiva, sempre troppo lenta e macchinosa. I padroni di casa controllano il match ma alla mezz’ora Icardi spreca l’occasione per il vantaggio, a pochi passi da Buffon perde l’attimo e non riesce a coordinarsi. Il primo tempo termina in parità ma la seconda frazione di gioco promette spettacolo. Il secondo tempo, infatti, si apre con la rete, tiro preciso e cinico, di Bonucci (46’) servito involontariamente da D’Ambrosio. L’Inter reagisce subito ma è la Juventus ad avere l’occasione più pericolosa con la conclusione di Dybala che sfiora il palo. Gli ospiti sono in grande affanno, provano ad uscire dalla propria metà campo ma la Juventus non concede spazi ed è sempre pronta alla ripartenza con Khedira e Dybala. L’assalto nell’area nerazzura dà i suoi frutti all’83’: a causa di un fallo di Miranda ai danni di Morata, Rocchi concede il calcio di rigore trasformato dallo stesso Morata per il 2-0. Ljajic su punizione prova ad accorciare le distanze ma Buffon respinge. Prova ancora l’Inter con Eder ma Buffon nega ancora una volta il gol. I nerazzurri chiudono in attacco ma la Juventus vince e continua la sua corsa in vetta alla classifica. Frena ancora l’Inter, ancora lontana dal terzo posto, mentre la Juventus allunga sul Napoli in attesa del posticipo del Lunedì Fiorentina-Napoli.
di Elena Caruso
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