Con la vittoria per 4-0 sull’Udinese, l’Inter si conferma squadra di grande qualità e allunga (+4) ulteriormente sulle inseguitrici impegnate negli scontri diretti. Il Napoli, infatti, non riesce a sbloccare il risultato contro la Roma (pareggio a reti inviolate) e la Fiorentina perde (3-1) contro la Juventus che conquista il quarto posto.
Genoa – Bologna 0-1
Dopo la vittoria contro il Napoli il Bologna si ripete contro il Genoa grazie al gol di Rossettini giunto in pieno recupero (92’). Un gol di testa che spegne le speranze del Genoa di ottenere almeno il pareggio. I padroni di casa, dopo aver dominato la prima frazione di gioco con due chiare possibilità per portarsi in vantaggio con Pandev e De Maio, sventate da Mirante, lasciano maggior spazio al Bologna nella ripresa. Gli uomini di Donadoni alzano il ritmo e creano una prima palla gol con Rossettini fermato dal reattivo Perin. La gara è equilibrata ma all’80’ il Genoa è costretto a giocare in 10 per l’espulsione di Perotti (gomitata si Diawara, successivamente espulso). Il Bologna continua a crederci e al 92’ si aggiudica il match.
Palermo – Frosinone 4-1
Nell’anticipo delle 18.00 il Palermo si è imposto sul Frosinone per 4-1. Gara caratterizzata dalla rapidità di gioco dei rosanero che non lasciano respirare il Frosinone. Con un super avvio il Palermo stordisce gli avversari e dopo il palo di Djordjevic trova al 5’ il gol del vantaggio con Goldaniga (tra le proteste del Frosinone per presunto fuorigioco). I padroni di casa giocano con convinzione e dopo il secondo palo di Hiljemark, al 17’ trovano il raddoppio con Vazquez, lasciato solo in area. Il Frosinone soffre ma alla prima occasione utile accorcia le distanze con Sammarco (24’). La gioia degli ospiti è destinata a spegnersi, infatti, il Palermo riprende le redini del gioco e segna altri due gol con Trajkovski (60’) e Gilardino (86’).
Posticipato a causa delle condizioni meteo avverse il match Sassuolo – Torino. La fitta nebbia costringe l’arbitro Celi a rinviare il secondo anticipo delle 18.00.
Udinese – Inter 0-4
L’Inter travolge l’Udinese e nell’attesa degli scontri diretti tra le inseguitrici (Napoli-Roma e Juventus – Fiorentina) si gode la vetta con 4 punti di vantaggio sulla seconda. Inter e Udinese combatto sin dai primi minuti di gioco, si alternano in un divertente botta e risposta che già nel primo tempo favorisce i nerazzurri, Icardi apre le marcature al 23’ e poco dopo Jovetic, approfittando di un errore di Domizzi, segna il gol del raddoppio. L’Udinese è sempre combattiva, Di Natale e Thereau impegnano più volte Handanovic ma l’Inter gestisce il vantaggio e nella ripresa replica l’ottimo andamento del primo tempo con altre due reti: all’83’ la doppietta di Icardi e all’86’ il 4-0 di Brozovic
Chievo – Atalanta 1-0
Seconda vittoria consecutiva per il Chievo che sale a quota 22 punti in classifica. Gara cattiva al Bentegodi con l’Atalanta che termina il match in uomini. Al 66’ Cherubin commette una grande ingenuità, lascia l’Atalanta in 10 dopo aver rifilato una testata a Paloschi, espulsione e rigore in favore del Chievo. Sul dischetto Paloschi si fa ipnotizzare da Sportiello che para e salva il risultato. La gara dell’Atalanta è ormai compromessa e dopo numerosi tentativi Birsa (76’) segna il gol vittoria. L’Atalanta termina la gara con una seconda espulsione, Kurtic viene ammonito e applaude l’arbitro, atteggiamento che gli costa la seconda ammonizione con conseguente espulsione.
Empoli – Carpi 3-0
La squadra di Giampaolo, trascinata da Maccarone (doppietta e assist vincente) vince 3-0 contro il Carpi. Una vittoria che dà morale perché dopo aver subito, nel primo tempo, gli attacchi del Carpi senza riuscire a reagire, l’Empoli si sveglia soprattutto con Maccarone che in 15’ confeziona due gol (47’ e 62’) e l’assist vincente per Saponara (52’). Il Carpi reagisce nel finale ma l’Empoli difende bene e vince il match con un rotondo 3-0.
Milan – Hellas Verona 1-1
Il Milan non va oltre il pari (1-1) contro l’Hellas Verona, ultimo in classifica, e i tifosi inferociti per l’andamento altalenante dei rossoneri fischiano a più riprese e contestano la squadra di Mihajlovic colpevole di giocare senza grinta e con poca fantasia. I padroni di casa sfruttano la superiorità tecnica determinando i ritmi di gioco ma, pur rendendosi pericolosi in qualche occasione, mancano di cinismo sotto porta e terminano il primo tempo a reti inviolate. A sbloccare il risultato è Bacca nella ripresa (47’) ma il gol non basta per portare a casa i tre punti, al 56’, infatti, De Jong commette fallo in area di rigore su Greco con conseguente espulsione e rigore, trasformato da Toni per il definitivo 1-1.
Napoli – Roma 0-0
Con la trasferta vietata ai tifosi giallorossi per motivi di ordine pubblico, il San Paolo si tinge di azzurro, il calore del pubblico scalda il Napoli ma nel primo tempo vince la paura. Le squadre non si affrontano a viso aperto, sono visibilmente preoccupate e si affidano principalmente a ripartenze veloci, prestando particolare attenzione alla fase difensiva. Qualche errore di troppo da una parte e dall’altra e tanta imprecisione sotto porta spengono un po’ il match, almeno nella prima mezz’ora. La Roma non riesce a innescare la manovra offensiva, sono poche le occasioni create dai giallorossi, e gran parte del merito è del Napoli che si fionda su tutti i palloni costringendo gli avversari a ripiegare in difesa. Gli ultimi 15’ del primo tempo sono più vivaci, Napoli e Roma intensificano il ritmo e provano a sbloccare il risultato ma lo spettacolo è rimandato al secondo tempo. La seconda frazione di gioco è più interessante per intensità di gioco, i primi pericoli sono per la Roma (maggiormente sbilanciata in avvio) ma la voglia di riscatto dei giallorossi cresce e si concretizza con un gioco più ordinato che imbavaglia gli attaccanti del Napoli, anche se i continui inserimenti di Insegni creano scompiglio in area. Non mancano occasioni (soprattutto per i padroni di casa fermati da un ottimo Szczensy) ed emozioni con le squadre che soprattutto nel finale fanno vedere qualcosa di più ma non riescono a sbloccare il risultato e si accontentano di un pareggio a reti inviolate.
Juventus – Fiorentina 3-1
Nel posticipo della domenica, la Fiorentina si arrende alla Juventus. La squadra di Allegri si aggiudica il match e raggiunge il quarto posto superando la Roma. La Fiorentina parte subito bene e al primo affondo guadagna un calcio di rigore (Chiellini atterra in area Bernardeschi lanciato in area) trasformato da Ilicic dopo soli 3’ di gioco, la gioia però dura poco, i padroni di casa non subiscono il contraccolpo psicologico per il gol arrivato così presto e recuperano lo svantaggio al 6’ con Cuadrado. Dopo l’avvio spumeggiante Juventus e Fiorentina abbasso i ritmi e provano a riorganizzare le idee. Nella ripresa, infatti, non si spezzano gli equilibri, il ritmo è basso e né i padroni di casa né gli ospiti riescono a ravvivare il match, almeno sino all’80’ quando Mandzukic con una fiammata, approfittando anche della ribattuta corta di Tatarusano sul tiro di Dybala, la mette dentro per il 2-1. Nel finale, al 91’, arriva anche il gol di Dybala (3-1) che pone fine alla gara e infiamma i tifosi. Dopo un avvio di stagione incerto la Juventus ha ritrovato la strada della vittoria e continua a scalare la classifica, adesso sono solo 6 i punti di distacco dall’Inter capolista.
di Elena Caruso
Scrivi