Fiorentina e Lazio offrono gol e spettacolo. La Fiorentina batte l’Inter 5-4 e la Lazio si impone con un roboante 6-2 sul Palermo. Battuta d’arresto per il Napoli che invece contro il Sassuolo non va oltre il pari. Il Milan crolla sotto i colpi dell’Empoli mentre Udinese e Crotone si aggiudicano i rispettivi match.
Atalanta 3-2 Bologna
L’Atalanta si aggiudica il primo anticipo della 33^ giornata di Serie A e avanza momentaneamente al 4 posto (in attesa degli altri match) battendo il Bologna. La partita è bella sin dalle battute iniziali: al primo affondo (3’) Gomez trova in area Conti che, a tu per tu con Da Costa, non può sbagliare e porta la Dea in vantaggio. Pochi minuti e l’Atalanta raddoppia (14’) con Freuler. Il Bologna però resiste e dopo due minuti (16’) accorcia le distanze con Destro. La partita è spettacolare e continua a regalare emozioni per tutto il primo tempo che, comunque, termina 2-1 in favore dei padroni di casa. Nella ripresa il Bologna attacca con vigore e al 62’, con grinta e determinazione, riporta il risultato in parità (2-2) con Di Francesco. Il Bologna nel secondo tempo sembra messo meglio sul terreno di gioco ma è l’Atalanta con un guizzo di Caldara, che anticipa tutti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 75’ a riportarsi in vantaggio per il definitivo 3-2 che vale tre punti importantissimi in chiave Europa.
Fiorentina 5-4 Inter
Divertente goleada al Franchi tra Fiorentina e Inter, nove gol e un rigore sbagliato movimentano la serata e la classifica. In avvio è l’Inter a provare a fare la partita ma le squadre sono equilibrate e a sbloccare il risultato è la Fiorentina (23’) più concreta con Vecino. Gli ospiti trovano l’immediato pareggio (28’) con Perisic e poco dopo (34’) ribaltano il risultato con Icardi. La partita è avvincente e anche nella ripresa non mancano le emozioni: al 51’ Bernardeschi tira male su calcio di rigore consentendo facile parata ad Handanovic, i padroni di casa continuano comunque ad attaccare e trovano prima il meritato pareggio (62’) con Astori e poi il sorpasso (64’) con la doppietta di Vecino per un incredibile 3-2. La partita è ancora lunga ed entrambe le squadre non mostrano segni di stanchezza aggredendo ogni pallone con grande determinazione. La Fiorentina, però con il terzo gol, mostra maggior coraggio e concretezza e tra il 70’ e il 79’ con la doppietta di Babacar si porta addirittura sul 5-2. L’Inter non si arrende, crede nella rimonta e la affida allo scatenato Icardi che riapre il match con due gol (88’ e 91’) che infondono speranza ma non bastano per portare a casa i tre punti. Termina 5-4 in favore della Fiorentina un match divertente, combattuto e mai scontato sino al fischio finale.
Il lunch match è affidato al Napoli ma i partenopei oltre il pareggio
Sassuolo 2-2– Napoli
Il Sassuolo, ben messo sul terreno di gioco, non lascia spazi al Napoli in avvio. La squadra di Sarri non riesce a sfondare la difesa neroverde pur attaccando con continuità e (20’) reclama un calcio di rigore per presunto fallo in area ai danni di Mertens, sicuramente il più attivo tra i partenopei. Il match stenta a decollare, è bloccato e le occasioni realmente pericolose sono davvero poche, anche se il Napoli prova ad intensificare gli attacchi e i ritmi di gioco, ma la difesa del Sassuolo è impenetrabile. Dopo il brivido per il tiro di Callejon di poco terminato a lato, il Sassuolo alza il baricentro e si fa vedere nell’area avversaria senza però concretizzare due ottime chance. Interessante botta e risposta nel finale del primo tempo, ma grazie al grande equilibri il risultato parziale non cambia e si va negli spogliatoi con un pareggio a reti inviolate. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, il Napoli spinge e prova a fare la partita ma il Sassuolo non perde un colpo e difende senza commettere errori. Al 52’ un guizzo di Mertens, su assist preciso di Callejon, sblocca finalmente il risultato, 1-0 per il Napoli. La reazione dei padroni di casa non si fa attender, approfittando di un passaggio errato di Hamsik, Berardi (59’) si agguanta sul pallone e riporta il Sassuolo in parità. Gara entusiasmante nel secondo tempo con il Napoli vicinissimo al raddoppio (65’) con Mertens che direttamente su calcio di punizione coglie la traversa. Napoli ancora sfortunato al 75’ con il clamoroso palo interno di Insigne. Sicuramente più Napoli in questa fase del match ma il Sassuolo, anche con un po’ di fortuna, resiste e all’80’ Mizzitelli trafigge Reina per il raddoppio. La partita non è ancora chiusa e al minuto 84’ Milik da poco entrato sul terreno di gioco ristabilisce la parità. Al 92’ i partenopei reclamano per un calcio di rigore non concesso per presunto fallo di mano in area di Cannavaro su Mertens ma è tutto regolare e il match termina 2-2.
ChievoVerona 1–3 Torino
La partita nel primo tempo non è particolarmente intensa, il Torino gioca meglio ma non trova il tocco vincente e il Chievo Verona dal canto suo non si sbilancia creando pochissime azioni mai davvero pericolose. A dare vigore al match è il gran gol di Ljajic (52’) che dal limite dall’area con un tiro potente sblocca il risultato. Il vantaggio galvanizza il Torino che al 56’ con Zappacosta raddoppia. Il Chievo Verona riapre la partita al 65’ con Pellissier. Il Torino adesso gioca per la vittoria e al minuto75’ segna il gol del 3-1 con Falque. I padroni di casa dopo il gol segnato subiscono il gioco del Torino che non molla più un passo neppure nel finale e si aggiudica il match.
Lazio 6–2 Palermo
Gara subito in salita per il Palermo sotto di due gol dopo 9’, grazie alla doppietta di Immobile: all’8’ l’attaccante biancoceleste sblocca il match con un colpo di testa vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo e raddoppio un minuto dopo (9’) su spunto di Milinkovic-Savic. La Lazio continua a fare la partita, e con un Palermo inesistente, al 21’ sigla anche il 3-0 con Keita. Dopo la doppietta di Immobile arriva anche quella di Keita, al 24’, ma non finisce qui e dopo due minuti, 26’, Keita sigla la tripletta per il 5-0. Lazio assoluta padrona del campo, i biancocelesti in 26’ chiudono la partita con una spettacolare goleada. Il Palermo riparte (47’) con un gol di Rispoli che non riapre il match ma almeno mostra la presenza dei rosanero sul terreno di gioco. Al 52’ è ancora Rispoli con una bella doppietta a segnare e ad accorciare le distanze, grazie all’errore nel disimpegno di Hoedt. Il Palermo non può recuperare il grande svantaggio e la Lazio chiude il match segnando il gol del definitivo 6-2 con Crecco che, al 90’, in mischia sorprende tutti e segna.
Milan 1–2 Empoli
La partita non è particolarmente vivace, le occasioni sono poche, interessanti ma non particolarmente pericolose. Il match si sblocca solo al 40’ con un colpo di testa vincente di Michedlidze che termina la prima frazione di gioco. La partita è lenta anche nella ripresa, a svegliare un po’ il gioco è il calcio di rigore concesso al Milan al 59’ e clamorosamente fallito da Suso che consente a Skorupski di intercettare. Dopo il rigore fallito dal Milan l’Empoli si porta in attacco e raddoppia (67’) con Thiam. I padroni di casa faticano a reagire ma con guizzo di Lapadula al 72’ accorciano la partita e riaprono il match. Nel finale il Milan attacca a testa bassa in cerca del gol del pareggio e coglie anche la traversa, al minuto 86’, ma commette troppi errori e concede la vittoria all’Empoli.
Sampdoria 1–2 Crotone
La partita è piacevole e dopo il palo (8’) colpito da Cecchirini, dopo un intervento non preciso, è Schick a sbloccare il risultato (20’) per la Sampdoria. Non si vede molto altro nel primo tempo. Nella ripresa non cambia molto, le squadre sono equilibrate ma a cambiare è il risultato con il gol di Falcinelli che vale il pareggio. Il pareggio infonde coraggio al Crotone che al minuto 80 con Simy raddoppia. Sul 2-1 la Sampdoria prova il tutto per tutto per recuperare ma il Crotone vuole la vittoria e difende il vantaggio conquistando tre punti importanti in chiave salvezza.
Udinese 2–1 Cagliari
I ritmi non sono alti alla Dacia Arena, l’unica vera emozione la regala Widmer conquistando un calcio di rigore clamorosamente fallito da Thereau che tira il pallone tra le braccia di Rafael. Dopo un primo tempo privo di emozioni, fatta eccezione per il rigore fallito, l’Udinese rialza la testa, e il baricentro, e dopo essersi portata in vantaggio con Perica (70’) raddoppia poco dopo (73’) con Angella. Il match si accende solo nella ripresa grazie all’Udinese che dopo il doppio vantaggio coglie anche un palo clamoroso con Perica (75’). Nel finale (86’) il Cagliari accorcia le distanze con il gol di Borriello, ma non basta e l’Udinese conquista i tre punti.
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