Il primo derby tutto cinese tra Inter e Milan apre la 32^ giornata del campionato di Serie A. Il nuovo capitolo dell’avventura rossonera inizia nel lunch match con un fantastico pareggio in rimonta ben oltre lo scadere del tempo regolamentare (97’).
Le gare del pomeriggio non regalano grandi emozioni e stravolgimenti: la Juventus come di consueto vince imponendosi con la doppietta di Higuain sul Pescara. La Roma arresta la sua corsa contro un’ottima Atalanta e vede allontanarsi ulteriormente la capolista. Altri tre sono i pareggi della domenica pomeriggio: Palermo-Bologna (0-0), Genoa–Lazio (2-2) e Torino-Crotone (1-1). Da segnalare invece le vittorie di Empoli (2-1 sulla Fiorentina) e Cagliari (poker al ChievoVerona). Nel posticipo pomeridiano (ore 18:00) è il Sassuolo ad imporsi, in rimonta, (2-1) sulla Sampdoria. Ad aggiudicarsi il posticipo serale è il Napoli che un netto 3-0 supera l’Udinese e si riavvicina alla Roma (-2) e al secondo posto.
Inter 2-2 Milan
Dopo appena 1’ il Milan spreca troppo frettolosamente una tripla palla gol, ma l’atteggiamento è quello giusto. Ai nerazzurri basta poco (4’) per recuperare campo e pareggiare i conti con Icardi che spreca un’ottima occasione. A dare grinta al Milan è soprattutto Deulofeu protagonista di un avvio avvincente e pericolosissimo al 15’ con un palo clamoroso. Dall’altro lato Icardi avvia la manovra offensiva con ripartenze velocissime che mettono i brividi alla difesa rossonera. Derby incandescente e combattuto a San Siro con ribaltamenti di fronte rapidi, continui e pericolosissimi. Al 30’ i ritmi sono lievemente calati, le occasioni continuano ad essere interessanti, e il risultato si sblocca solo al 35’ con il gol di Candreva per i nerazzurri. Il gol ravviva il match con il Milan che prova a recuperare anche se l’occasione più pericolosa, nel finale, è ancora per l’Inter con Joao Mario. I nerazzurri hanno più coraggio e al 44’ arriva il meritato raddoppio con Icardi, il secondo gol subito spegne i rossoneri e si va negli spogliatoi con il parziale di 2-0 per i nerazzurri. Si riparte nella ripresa con il Milan che deve fare la partita e l’Inter ancora pericolosa con Candreva. I nerazzurri giocano meglio anche in avvio secondo tempo e i rossoneri soffrono e faticano a recuperare palla per poi ripartire. I minuti scorrono e il Milan non riesce a sfondare la difesa nerazzurra grazie soprattutto alla strepitosa partita di Handanovic sempre impeccabile negli interventi. Con la partita ormai giunta al termine i rossoneri, con orgoglio e grinta, si riversano nella metà campo e (83’) prima Romagnoli poi Zapata (97’) trafiggono Handanovic per il 2-2, un pareggio che consente al Milan di mantenere il sesto posto sempre a +2 proprio sull’Inter.
Cagliari 4-0 ChievoVerona
Al Cagliari, ben messo sul terreno di gioco, bastano 11’ per sbloccare il match con il solito gol di Borriello che un po’ fortunato sulla ribattuta di Seculin, sul precedente tentativo di Tachtsidis, segna facilmente. I rossoblù sul vantaggio non lasciano niente al caso e al 16’ Sau, dopo aver superato la difesa avversaria, supera per la seconda volta Seculin. Gli ospiti non riescono a rialzare la testa e al 40’ è Joao Pedro a chiudere probabilmente il match sul 3-0. Come prevedibile nella ripresa, con tre gol di vantaggio, il Cagliari gestisce con tranquillità e prova anche ad aumentare il divario. Il Chievo Verona dal canto suo prova una qualche reazione ma fatica a rendersi pericoloso e nel finale (90’) subisce il gol del 4-0 con la doppietta di Joao Pedro che chiude definitivamente il match.
Fiorentina 1-2 Empoli
In un primo tempo privo di emozioni e giocato su ritmi bassi è El Kaddouri, al 37’, a fare la differenza facendosi trovare pronto su una fortunata ribattuta. Nella ripresa non cambia molto, i ritmi non sono particolarmente intensi, ma al 64’ Tello ristabilisce la parità. Poco dopo è ancora la Fiorentina ad avere un’occasione pericolosissima per portarsi in vantaggio (74’) ma Ilicic direttamente su punizione coglie la traversa. L’Empoli, impaurito, copre bene in difesa ma non rinuncia a cercare il gol che arriva al 93’ su calcio di rigore, Tatarusanu intuisce la traiettoria ma Pasqual è bravo e regala all’Empoli una importante vittoria in chiave salvezza.
Genoa 2-2 Lazio
Il Genoa festeggia il ritorno di Juric in panchina con il gol di Simeone (10’) che di testa sblocca il risultato. La gioia è però destinata a spegnersi, la squadra di Inzaghi infatti alza il baricentro in cerca del gol e crea non poche difficoltà ai padroni di casa e l’occasione più ghiotta per riaprire il match arriva al 46’ con il calcio di rigore: Biglia fallisce dal dischetto consentendo a Lamanna di opporsi con facilità ma sulla ribattuta il centrocampista biancoceleste non sbaglia, si fa trovare pronto, e trova il gol del pareggio. Con la parità ristabilita la Lazio prova a chiudere il match ma a trovare il vantaggio è ancora una volta il Genoa (78’) con Pandev. I biancocelesti non si lasciano intimorire e dopo il grande intervento di Lamanna su Immobile è Luis Alberto, 91’, a ristabilire la parità. Dopo il pareggio la Lazio crede nella rimonta completa e spinge con grande dedizione avvicinandosi al terzo gol ma il match termina in parità.
Roma 1-1 Atalanta
Avvio sfavillante tra Roma e Atalanta entrambe pericolose già nei minuti iniziali. I giallorossi vogliono sbloccare il risultato e attaccano con maggior continuità ma non concretizzano l’ultimo passaggio, grazie anche all’ottima barriera difensiva. L’Atalanta gioca bene e non lascia nulla al caso orchestrando un’azione pericolosissima conclusa da Kurtic (22’) per il gol del vantaggio. La squadra di Gasperini sfrutta al meglio una delle poche occasioni create, nel momento in cui la Roma spinge di più, e chiude il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa riparte subito forte la Roma che cerca il gol e lo trova con Dzeko al 50’, dopo un preciso uno-due con Salah. I giallorossi giocano con un piglio diverso e poco dopo è De Rossi a rendersi protagonista con una splendida mezza rovesciata che si infrange sul palo esterno. Per la Roma l’avvio ripresa è un vero e proprio tiro al bersaglio ma mancano cattiveria e cinismo. L’Atalanta non riesce ad uscire dalla propria metà campo a causa dell’assalto continuo dei giallorossi che continuano a sprecare occasioni su occasioni, trovando anche la traversa (65’) dopo la botta violenta di Nainggolan. Adesso è la Roma a fare la partita ma gli attaccanti giallorossi continuano a sprecare con troppa fretta. L’Atalanta dal canto suo non concede nulla e prova qualche ripartenza insidiosa ma è la Roma a spingere ancora con maggio convinzione. I giallorossi tentano il tutto per tutto sino al fischio finale ma non vanno oltre il pari e si allontanano ancora dalla capolista Juventus, vittoriosa 2-0 sul Pescara.
Pescara 0-2 Juventus
Si fa attendere un po’ la Juventus ma al 22’ Higuain, da posizione centrale e ravvicinata, beffa difesa e portiere per il vantaggio bianconero. Il Pescara è già alle corde nel primo tempo, la Juventus gioca come vuole e al 43’ Higuain segna la doppietta. Con due gol di vantaggio la Juventus crea azioni interessanti ma si limita a controllare, senza difficoltà, lasciando più spazio al Pescara. La squadra di Zeman non riesce comunque mai a velocizzare l’azione offensiva e contiene come può. Contro il Pescara la Juventus ottiene l’ennesima vittoria e aumenta il distacco in classifica dai giallorossi (+8) fermati dall’Atalanta.
Torino 1-1 Crotone
Le occasioni pericolose non mancano, da una parte e dall’altra, ma ad entrambe le squadre manca, nel primo tempo, la giusta cattiveria per affondare il colpo. Il risultato cambia solo nella ripresa, al 66’, con il gol di Belotti che dopo una buona pressione del Torino concretizza di potenza. Il Crotone non ci sta, non vuole perdere, e al minuto 81 con Simy trova il guizzo vincente che vale il pareggio.
Palermo 0-0 Bologna
Gara subito complicata per il Bologna che dal 24’ è costretto a giocare in inferiorità numerica per l’espulsione di Pulgar accusato di aver aggredito verbalmente l’arbitro con espressioni ingiuriose. Nonostante l’uomo in più il Palermo non riesce ad approfittarne e il primo tempo, decisamente equilibrato, termina in parità. L’equilibrio prosegue anche nel secondo tempo, le due formazioni si equivalgono anche nei tentativi, pochi ma pericolosi. La partita tra Bologna e Palermo non è mai realmente decollata, i rosanero anche con l’uomo in più non sono riusciti a portare a casa i tre punti.
Sassuolo 2–1 Sampdoria
Il Sassuolo batte in rimonta la Sampdoria. La partita è divertente sin dal fischio iniziale, il primo brivido arriva per la difesa neroverde con il bel tentativo di Schick che manda il pallone di poco a lato, il ceco ci riprova poco dopo (27’) e questa volta non sbaglia portando in vantaggio la Sampdoria. Il Sassuolo comunque lotta e prova a recuperare ma il primo tempo termina con il parziale di 1-0 in favore della Doria. Per vedere la reazione dei padroni di casa non si deve aspettare molto, infatti, al 48’ del secondo tempo Ragusa ristabilisce la parità e al 55’ Acerbi completa la rimonta, con il quarto gol stagionale, per il definitivo 2-1. La partita è viva sino allo scadere con la Sampdoria che prova a recuperare lo svantaggio ma il Sassuolo non si lascia sorprendere e porta a casa i tre punti.
Napoli – Udinese
Grande equilibrio tra Napoli e Udinese nel primo tempo. Entrambe le squadre sono tatticamente bloccate e faticano a creare azioni degne di nota. Il tentativo più interessante arriva al 40’ con il colpo di testa di Albiol che termina di poco sopra la traversa. Per il Napoli i tentativi di sfondamento arrivano con Mertens ma il match e il risultato non si sbloccano. Nella ripresa cambia tutto, al 47’ è proprio Mertens a segnare il gol del vantaggio e a ravvivare il match. L’Udinese, infatti, adesso prova a farsi vedere in avanti e al 61’ coglie un clamoroso palo con lo sfortunato Zapata ma sulla ripartenza il Napoli approfitta di un altro errore difensivo degli ospiti e raddoppia con Hamsik (62’). Si mette male per l’Udinese che dopo la bella reazione si trova adesso sotto di due gol, difficilissimi da recuperare al San Paolo. La squadra di casa gestisce bene il doppio vantaggio e al 72’ sigla il gol del definitivo 3-0 con Callejon. I tre gol dei partenopei nascono da grossolani errori difensivi che favoriscono un già pericolosissimo Napoli. L’Udinese ormai non riesce più a reagire e i partenopei continuano ad attaccare con uno scatenato Milik che si impone con grande aggressività nell’area avversaria ma il tempo non basta e il match termina 3-0. Importante vittoria del Napoli che approfitta del passo falso dei giallorossi per riportarsi a -2 in classifica e insediare il secondo posto.
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