Nel secondo anticipo della 28^giornata del campionato di Serie A, un gol di Muriel (71’) consegna il derby della lanterna alla Sampdoria. Grande gioia per la Sampdoria che, dopo 60 anni, si aggiudica entrambi i derby stagionali. Anche le altre gare pomeridiane regalano emozioni, una tra tutte Inter-Atalanta con la netta vittoria della squadra di Pioli per 7-1. Il Napoli si impone 3-0 sul Crotone e la Roma risponde, nel posticipo serale, con la vittoria sul Palermo.
Genoa 0-1 Sampdoria
Il match tra Genoa e Sampdoria è combattuto e vivace anche se, nel primo tempo, le occasioni da gol sono poche. Le più ghiotte le crea il Genoa con Pinilla e Hiljemark (18’) ma la Sampdoria controlla senza troppe difficoltà. Il match è equilibrato nella prima frazione di gioco. Nella ripresa è la Sampdoria ad alzare i ritmi di gioco e a trovare il gol del vantaggio, al 71’, con Muriel che, approfittando dell’errore difensivo di Munoz, fa gioire i tifosi blucerchiati conquistando i tre punti e, soprattutto, il secondo derby stagionale in Serie A.
Sassuolo 0–1 Bologna
Il Bologna di Donadoni vince il lunch match con un gol di Destro al 58’. C’è grande equilibrio in avvio tra le due formazioni che non creano chiare occasioni da gol ma si studiano e contengono. La partita nel primo tempo, anche se termina con un pareggio a reti inviolate (0-0), è piacevole ma tatticamente bloccata. La ripresa è più vivace e divertente con continui capovolgimenti di fronte. Il primo a tentare il tiro è Duncan per il Sassuolo ma Mirante devia in angolo. Al 58’ però è Destro a mettere il sigillo finalizzando un cross perfetto di Dzemaili. Poco dopo il Bologna è vicino al raddoppio con Verdi che non raggiunge il pallone di un soffio. Nel finale è il Sassuolo a cercare il pareggio con Berardi e poco dopo Acerbi, fermato da uno strepitoso intervento di Mirante. Gli attacchi del Sassuolo sono pericolosi ma il Bologna copre con disinvoltura e porta a casa il risultato (0-1).
Chievo Verona 4–0 Empoli
Il poker del Chievo Verona stende l’Empoli sempre più bloccato nella zona salvezza. Con due gol per tempo la squadra di Maran sale a quota 38 punti e conferma la crisi dell’Empoli. L’Empoli si mostra subito troppo lento e in balia dell’avversario che apre le marcature al 22’ con Inglese che, libero in area spiazza Skorupski. Gli ospiti provano a reagire ma al 40’ arriva il raddoppio di Pellissier che, ancora una volta lasciato solo in area beffa il portiere. Nella ripresa l’Empoli sembra voler dire la sua ma il Chievo Verona controlla facilmente il vantaggio e al 75’ segna il terzo gol con Birsa. L’Empoli fatica ad emergere e il terzo gol spegne ogni speranza lasciando ampio spazio al Chievo Verona per gestire il gioco con tranquillità sino a calare il poker nel finale con Cesar: Skorupski interviene sul primo tentativo di Inglese, ma sulla ribattuta arriva Cesar che non lascia scampo agli avversari.
Fiorentina 1–0 Cagliari
Con un gol di Kalinic nel finale, 92’, la Fiorentina si ripropone per la lotta all’Europa. La partita tra Fiorentina e Cagliari nel primo tempo non è particolarmente intensa, i ritmi non sono elevati e le occasioni da gol scarseggiano. Ad essere più pericoloso è Kalinic, particolarmente ispirato questo pomeriggio ma un po’ sfortunato nelle conclusioni. Il Cagliari dice comunque la sua in avvio con tentativi interessanti ma troppo poco organizzati. Al momento vince l’equilibrio e la prima frazione di gioco termina a reti inviolate. La ripresa vede subito in attacco la Fiorentina ma l’occasione più ghiotta la crea il Cagliari con il clamoroso palo di Sau. A parte questo brivido nel secondo tempo non si registrano particolari emozioni e solo nel finale, al 92’, Kalinic decide il match di testa.
Inter 7–1 Atalanta
Duro colpo per l’Atalanta, grande sorpresa di questo campionato di Serie A che un po’ a sorpresa subisce una netta sconfitta contro l’Inter, 5 gol nella prima frazione di gioco e altri due nel secondo tempo che garantiscono ai padroni di casa il sorpasso in classifica. Gara tutt’altro che equilibrata tra Inter e Atalanta, entrambe in corsa per ottenere un posto in Europa, la squadra di Pioli si mostra subito più aggressiva e decisa e chiude il primo tempo con un netto vantaggio 5-1: ad aprire le marcature è Icardi al 17’, la superiorità dei padroni di casa è evidente e al 23’ arriva anche il raddoppio sempre con Icardi, questa volta su calcio di rigore. Gara subito in salita per l’Atalanta che non riesce a rifiatare e riorganizzarsi e al 26’ subisce il terzo gol sempre ad opera di Icardi, una tripletta che spegne ogni tentativo di risollevarsi per gli ospiti che sono in balia dell’Inter. La squadra di Pioli va come un treno, non si ferma e con una doppietta di Banega (31’, 34’) si porta sul 5-0. L’Atalanta è stordita ma Freuler al 42’ con un guizzo fulmineo segna il “gol della bandiera”. Un gol inutile perché nella ripresa i padroni di casa segnano altri due gol: al 52’ con Gagliardini che la mette sotto la traversa e al 67’ con la tripletta di Banega. Serata da dimenticare per l’Atalanta che non entra mai in partita e si lascia sopraffare da un Inter compatta e protesa in avanti.
Napoli 3–0 Crotone
Con un netto 3-0 il Napoli batte il Crotone e si aggiudica tre punti importanti in chiave Europa. La partita inizia subito son ritmi elevati e continui capovolgimenti di fronte. Se da un lato Insigne e Callejon sono pericolosissimi, dall’altro Trotta perde, al 19’, una grandissima occasione per portarsi in vantaggio. Vantaggio che arriva poco dopo però per i padroni di casa, al 32’ con un calcio di rigore magistralmente battuto da Insigne. Dopo il gol il Napoli attacca con maggior tranquillità ed è vicino al raddoppio in diverse occasioni, soprattutto con Callejon e Rog, ma Cordaz si supera e salva il Crotone. Nella ripresa i calabresi danno segni di ripresa, sono più combattivi e se pur costretti a difendersi riescono a creare un’occasionissima al 60’ con Falcinelli, fermato sulla linea da uno strepitoso intervento di Strinic. A spegnere la grinta del Crotone è il secondo calcio di rigore concesso al Napoli e splendidamente segnato da Mertens. Il Crotone non riesce più a trovare la giusta grinta e al 70’ con la doppietta di Insigne subisce il terzo gol che, di fatto, chiude la partita. Anche nel finale il Crotone corre molti rischi con Callejon e Mertens fermato da uno strepitoso Cordaz che impedisce la goleada. Il Crotone subisce l’ennesima sconfitta e mette a dura prova la sua permanenza nel campionato di Serie A.
Pescara 1-3 Udinese
Vince anche l’Udinese battendo il Pescara 3-1. Ad aprire le marcature al 20’ è Zapata che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, brucia la difesa avversaria e sigla il vantaggio. Il Pescara non ci sta e al 33’ con Cerri e vicino al pareggio, ma il gol è annullato per fuorigioco. Il secondo tempo inizia subito con il raddoppio di Jankto al 51’, ancora una volta sugli sviluppi di un calcio piazzato. Gara sempre più in salita per il Pescara che con la mente annebbiata al 55’ subisce anche il gol del 3-0, questa volta con Thereau. Sotto di tre gol il Pescara inizia a giocare con maggior grinta e tenta il recupero prima con Cerri, al 76’, poi con Biraghi, ma il gol arriva solo al minuto 83’ con Muntari. È troppo tardi per la rimonta e il match termina con la meritata vittoria dell’Udinese.
Palermo 0–3 Roma
Il posticipo serale vede impegnate Palermo e Roma. Il primo vero pericolo è per la Roma, al 4’ Nestorovski segna, al primo affondo con la complicità di Szczesny, ma il gol è annullato per fuorigioco. La reazione della Roma è immediata ma la difesa rosanero contiene bene. La partita stenta a decollare, i giallorossi faticano ad impostare una manovra offensiva pericolosa e a gestire il gioco, anche se in modo troppo confuso, è il Palermo. La mancanza di concretezza dei rosanero ripaga però la Roma che al 22’ si porta in vantaggio, alla prima vera occasione, con El Shaarawy servito dall’ottimo e preciso assist di Grenier. Dopo l’avvio più deciso del Palermo, i giallorossi alla prima fiammata segnano e al 28’ sono vicinissimi al raddoppio ancora con El Shaarawy. Approfittando di un Palermo spento, dopo il gol subito, la Roma continua ad attaccare sino al termine della prima frazione di gioco, in particolare con Rudiger e Paredes che da ottima posizione divorano il raddoppio. La reazione dei padroni di casa arriva solo nel finale con Henrique bloccato dal portiere giallorosso. Al di là del gol la partita è altalenante per entrambe le squadre che alternano momenti di buon gioco a pause prolungate per rifiatare. Occasionissima per la Roma, in avvio secondo tempo (49’), con El Shaarawy ancora una volta pronto all’azione, con l’ennesimo assist di Grenier. Il Palermo è, però, meno remissivo e con Diamanti, da poco entrato sul terreno di gioco, sfiora il pareggio (50’) ma Szczesny respinge con decisione. Secondo tempo subito più vivace per entrambe le squadre, in particolare l’ingresso di Diamanti dà grinta e profondità ai padroni di casa che prima con Aleesami, (59’) fermato da Fazio, poi con Morganella bloccato da Szczesny, mettono i brividi ai giallorossi che soffrono in questa fase del match. Per far rifiatare la squadra Spalletti inserisce Dzeko ma il bosniaco alla prima occasione (71’) con un tiro sbilenco vanifica un’ottima azione corale. Il Palermo continua a lottare e ancora una volta Diamanti complica la serata del portiere giallorosso. Poco dopo (76’) l’attaccante giallorosso si fa perdonare e dopo uno stop perfetto con un tocco delicato sigla il raddoppio (2-0). Nel finale il Palermo prova comunque a rendersi pericoloso ma la Roma gestisce il doppio vantaggio e si concede il gol del 3-0 (91’) con Peres che sulla corsa brucia tutti. Una vittoria che dà morale agli uomini di Spalletti in vista del match di ritorno, giovedì sera, di Europa League contro il Lione.
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