Un Napoli, prima sofferente, poi straripante e una Juventus con il freno a mano tirato restano da sole al comando della Serie A, approfittando della frenata dell’Inter a Bologna contro la squadra di Donadoni. E’ una fuga che anticipa una sfida che durerà mesi: da un lato la squadra di Sarri che in cinque minit segna tre gol, ribaltando il vantaggio della Lazio all’Olimpico con una dimostrazione straordinaria di forza, dall’altra il gruppo di Allegri che capitalizza un gol di Mandzukic per tenere a bada un’ottima Fiorentina.
Nel primo turno infrasettimanale ricco di gol pone i presupposti di una rimonta la Roma di Di Francesco che fa poker a Benevento, sfruttando la vena di un super Dzeko (due gol e due legni e tante giocate di classe), mentre con due rigori il Milan batte la Spal. Salgono Atalanta e Torino con una goleada contro il Crotone e una vittoria esterna a Udine. Matri trascina il Sassuolo al successo a Cagliari, pari per le due genovesi nella sfida incrociata contro le due squadre di Verona.
Lazio – Napoli
Era il big match della giornata. Due squadre in salute, vivaci nel gioco e ricche di buoni giocatori. Impressionante la progressione del Napoli che sonnecchia nel primo tempo in cui va sotto per una conclusione di De Vrij su assist di Immobile e con Hamsik che colpisce due pali, uno nella sua porta. Ma i ko di Bastos e De Vrij costringono Inzaghi a improvvisare una difesa con Basta e Lucas Leiva. Per il Napoli è la svolta: Koulibaly, Callejon e Mertens con un pallonetto delizioso zittiscono l’Olimpico, poi Jorginho su rigore fissa il 4-1. Sarri si prende tre punti fondamentali, mostrando un’armonia offensiva straripante. Per i partenopei, alla decima vittoria di fila, sono 19 i gol segnati in 5 partite e record in Europa. Per la Lazio, che termina in 10 per l’infortunio di Basta, una battuta d’arresto con molte attenuanti.
Juventus – Fiorentina
Esperienza e carattere per consentire alla Juventus di superare una Fiorentina in costante crescita. I bianconeri, con molte assenze anche per via del turnover deciso da Allegri, vanno in difficoltà per la fresca vena dei giovani viola. Poi, un errore difensivo di Gaspar, appena entrato al posto di Laurini, consente a Mandzukic di sfruttare un bel cross di Cuadrado. I viola restano poi un 10 per un doppio giallo di Badelj e, anche senza le prodezze di Dybala e con un Higuain col freno a mano, arrivano tre importanti punti per la Vecchia Signora.
Benevento – Roma
Prende sostanza la Roma che non fa mai l’errore di mollare il pallino del gioco e, al di là degli evidenti limiti del Benevento (10 gol subiti in quattro giorni), dimostra che sta assimilando gli schemi offensivi di Eusebio Di Francesco. Ottimo innesto di Gonalons, Kolarov e Bruno Peres spingono a tavoletta sulle fasce ma la differenza la fa ancora Edin Dzeko con due gol, due pali, due autoreti avversarie per non fargli arrivare il pallone a botta sicura e tante giocate di qualità al servizio della squadra. Il 4-3-3 di Di Francesco prende forma e si adatta alle caratteristiche dei giocatori in campo con i centrocampisti interni sempre più dentro le dinamiche offensive che richiedono costanti inserimenti senza palla. Unica nota negativa della serata il turco Under, in giornata storta. I campani non riescono mai a fermare il possesso palla romanista, la Serie A sembra per loro un sentiero impervio ma mai mollare, nelle prime partite il Benevento aveva fatto ottima impressione seppur perdendo.
Milan – Spal
Due rigori di Rodriguez e Kessie spianano la strada al Milan che trova parecchie difficoltà (come l’Inter una settimana fa) contro una Spal combattiva. Kalinic procura un rigore, Andrè Silva è in ombra, ma Montella si gode il quarto posto in classifica.
I rossoneri precedono la rinata Atalanta di Gasperini che strapazza 5-1 il malcapitato Crotone: show bergamasco con Petagna, Caldara, Ilicic e una doppietta di “Papu” Gomez, mentre i calabresi trovano il primo gol della stagione col giovane Tumminello, ex centravanti della primavera della Roma Campione d’Italia.
Udinese – Torino
Il Torino prepara nel migliore dei modi il derby con una vittoria per 3-2 a Udine. Emozioni, prodezze e qualche errore ma i friulani non riescono a rimediare a un errore di Scuffet e a un’autorete di Halfredsson che hanno dato un vitale doppio vantaggio alla squadra di Mihajlovic. Importante vittoria del Sassuolo a Cagliari. Fa tutto l’ex di turno Alessandro Matri: un gol annullato, un rigore sbagliato e uno trasformato.
Genoa – Chievo
Il Chievo agguanta alla distanza il Genoa che rimane invischiato nella lotta per non retrocedere. La panchina di Juric è nuovamente a rischio e non aiutano le vicende societarie con il dimissionario Preziosi che non riesce ancora a trovare un acquirente per la storica società. Sabato di nuovo in campo con gli anticipi di Roma, Napoli e Juventus nel derby contro il Toro.
foto: la stampa.it
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