“God save the Queen her fascist regime it made you a moron a potential H bomb ! God save the Queen she ain’t no human being there is no future in England’s dreaming” Una canzone “maledetta” che ha fatto epoca.
60 anni e non sentirli. Steve Jones, chitarrista dei Sex Pistols, gruppo punk inglese nato nel 1975, ha rivelato al magazine Rolling Stone che una nuova reunion dei Sex Pistols è improbabile, a meno che “la band non guadagni gli stessi soldi dei The Rolling Stones“.
I Sex Pistols si sciolsero nel 1978, dopo che il frontman, il celeberrimo Johnny Rotten lasciò la band.
Sex Pistols, oscenità e furore:
Alzi la mano chi non abbia avuto in vita propria, almeno un disco dei ragazzi “dannati”. A chi il vicino di casa non abbia bussato minacciando di chiamare l’amministratore del condominio per il troppo, altissimo, volume “a palla”.
Quale genitore, per i ragazzi degli anni 80, non si sia mai preoccupato per l’ascolto di una musica “inspiegabile, strana,ribelle, troppo rumorosa, inquietante”.
Il bassista Sid Vicious venne a mancare l’anno successivo e la band comunque si riformò in tre diverse occasioni negli anni 1996-2001, 2002-2003 e 2007-2008. Ad oggi, Steve Jones e Johnny Rotten non si rivolgono la parola, nonostante vivano nella stessa città.
“Non c’è amicizia. Lui vive a L.A., io vivo a L.A., ma non ci parliamo. Penso di aver parlato con lui l’ultima volta nel 2008 quando abbiamo fatto un tour in Europa. Non desidero parlare con lui e lui non desidera parlare con me. Gli auguro il meglio. Non ho rancore verso di lui. Il nostro matrimonio è andato male e abbiamo divorziato. Tu non vuoi parlare con la tua ex moglie, vero?“.
Ne siamo certi, i fan più appassionati ancora una volta resteranno profondamente delusi: inutile aspettarsi una reunion dei Sex Pistols nel prossimo futuro. A mettere una nuova “pietra sopra” ci ha pensato anche Glen Matlock che ha rivelato di non aver parlato al frontman della band, John Lydon da tanto tempo, e quindi è improbabile un ritorno del gruppo.
L’ultima esibizione dei Sex Pistols risale al 2008 e non sembra esserci all’orizzonte un nuovo show viste anche le parole di Matlock che ha definito Lydon (meglio noto come Johnny Rotten) uno “scaduto“.
Insomma, tra contraddizioni, domande se fossero o meno nazisti, provocatori, surreali ragazzi terribili, crisi, lutti, mezze “fregature” sul reale talento del gruppo nella storia del punk e del rock, è difficile non riconoscere ai Sex Pistols di aver guidato il movimento punk con una manciata di singoli esplosivi (Anarchy in the Uk e God save the queen, su tutti, la canzone più famosa dei Sex Pistols e un vero e proprio inno di tutto il movimento punk, nonché la prima canzone schizzata in testa alle classifiche di vendita nel Regno Unito che sia mai stata censurata, un cult) e un lp rimasto nella Storia come Nevermind the bollock’s (del 1977).
Si ringrazia il sito sexpistolsofficial.com
la pagina ufficiale Facebook
Scrivi