Potremmo meglio dire, la dieta “senza” cellulare. In cosa consiste la smartphone detox? Già il nome attira l’attenzione, eppure è semplicemente una disconnessione dal cellulare per mettersi in contatto con la vita reale e soprattutto evitare gli effetti dannosi che esso provoca.
C’è chi lo fa per un giorno, chi per una settimana. Tuttavia, gli effetti si vedono anche in sole 24h. La Fashion Blogger più famosa del mondo, Chiara Ferragni, ha preso parte per una giornata a questa “dieta”. La neomamma che aggiorna costantemente i suoi followers su ogni movimento, ogni outfit, ogni momento della giornata in tempo reale, ha pubblicato un video in cui spegneva il suo cellulare. Lo scopo? Ottenere una pelle radiosa, applicando sul suo viso una crema da notte adatta alla sua scelta di purificazione, confessando di volersi disintossicare più spesso dal suo smartphone.
Stiamo diventando sempre più dipendenti da notifiche, tweet, post e like e si sono perse di vista le priorità e ciò che è davvero importante nella vita. Il telefono è ormai un dispositivo indispensabile sul lavoro e a casa, invece di rilassarci, continuiamo a stare con gli occhi fissi sullo schermo, perdendo tempo prezioso da passare con la famiglia, o semplicemente a leggere o fare un po’ di attività fisica. Ci si sveglia la mattina e il primo pensiero è controllare le notifiche. Lo smartphone, così come tutta la tecnologia, ci rende pigri. Nonostante le mille qualità e i benefici in continua ascesa, per la nostra pelle è un vero e proprio danno.
Rossori, acne, macchie o altri inestetismi che si presentano all’improvviso, potrebbero essere provocati dall’uso dello smartphone. I dati resi noti da una ricerca condotta dalla britannica Insurance2Go rendono nota la pericolosità dei dispositivi in quanto ci sono milioni di batteri presenti sullo schermo. Magari dopo aver lasciato qualche like ci si tocca il viso e questi minuscoli microbi si trasferiscono sulla nostra pelle, danneggiandola. Il 35% degli utenti non pulisce lo schermo e questo causa i manifestarsi di malattie alla pelle.
C’è una zona del nostro viso denominata come “phone zone” che va dalla tempia al mento dove appoggiamo lo schermo del nostro smartphone per ascoltare dei messaggi vocali oppure per fare delle chiamare. Non a caso è una delle aeree in cui spesso nascono brufoletti e punti neri.
Inoltre addormentarsi con il cellulare vicino disturba il sonno: notifiche, messaggi, potrebbero rischiare di svegliarvi e chiaramente un sonno disturbato al risveglio si nota. L’uso dello smartphone comporta lo stare spesso con la testa piegata in basso e in avanti, conseguenze? Doppio mento e collo “incurvato”.
La sera quando si arriva stanchi dopo una lunga giornata non si rinuncia a sbirciare qualche post, questo comporta molta fatica per i nostri occhi, già la luce del display è dannosa, per di più se si è già fiacchi essa si triplica. Le famose rughe “a zampe di gallina” e quelle agli angoli della bocca inoltre potrebbero essere accentuate con il continuo scatto di selfie, in ogni occasione. A volte i sorrisi eccessivi e le “bocche a papera” possono essere sostituite con uno smile appena accennato.
Al giorno d’oggi molti lavori vengono praticati attraverso display, quasi tutti, e non ci si può certamente rifiutare di lavorare, tuttavia basterebbe evitare l’abuso della tecnologia e abbinare una cura della pelle corretta.
Sono disponibili in commercio moltissimi prodotti da applicare durante le otto ore di sonno, così il vostro risveglio sarà sicuramente più piacevole. Maschere per il viso, creme, patch per occhiaie e chi più ne ha più ne metta! Non esitate a godervi la vostra real life e abbandonare un po’ lo schermo.
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