Dopo l’Apple con il suo iPhone, ora anche Google raccoglie i dati degli utenti che utilizzano smartphone con il suo sistema operativo Android. In particolare vengono monitorati e registrati tutti i movimenti dei proprietari di smartphone, che vengono poi inviati alla casa madre; lo scopo è quello di valutare le abitudini dei consumatori per approntare nuove strategie commerciali e campagne pubblicitarie. La denuncia parte dal Wall Street Journal, che solleva pesanti interrogativi sul rispetto della privacy da parte dei due colossi dell’elettronica; la costruzione di enormi database di dati potrebbe portare ad un vantaggio nella realizzazione di servizi locali studiati ad hoc per i consumatori. Oltre a ciò, una sorveglianza continua degli utenti può, ad esempio, far capire alle compagnie telefoniche quali siano le aree con scarsa copertura cellulare o fornire indicazioni alle società autostradali su quali siano i percorsi più trafficati e in quali direzioni si muove il traffico di autoveicoli. Fino ad ora le risposte di Apple e Google sugli interrogativi sollevati sono state piuttoste frammentarie e, trattandosi di privacy, probabilmente il Congresso degli Sati Uniti prima o poi avvierà un’inchiesta.
Yari Sanfelice
Foto: ziogeek.com
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