La notizia arriva da El Paìs, quotidiano spagnolo di area socialista sponsor principale del premier Zapatero. Il governo ha deciso di portare in parlamento il progetto di legge sulla libertà di religione, che prevede il divieto di esporre il Crocifisso in tutti i luoghi pubblici con particolare riferimento alle scuole. Vieta poi che i funerali di stato vengano celebrati con riti religiosi, ed essendo la Spagna un paese con una forte maggioranza cattolica di fatto vieta il rito cristiano. Il governo spagnolo non cambia la linea di un millimetro. Ancora una volta, per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dal disastro economico nel quale vive il paese in questi tempi, si punta su leggi profondamente laiciste usate come mezzo per provocare una discussione aperta in parlamento, che guadagnano spazio nei giornali escludendo le cattive notizie. Forse, però, non servirà neppure questo. La disoccupazione al 20% (record in Europa, l’Italia è all’8%), l’indebitamento delle famiglie completamente fuori controllo, le agenzie di rating che bocciano tutte le casse di risparmio del paese, gli stipendi bloccati, le pensioni tagliate non potranno più essere nascosti dall’ennesima sparata di un governo oramai alla frutta. Sperando che il conto arrivi presto, perché la Spagna è più vicina alla Grecia di quanto si pensi.
Daniele Gamberini
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