Il Ministero dei trasporti di Madrid ha annunciato da poco la riapertura dello spazio aereo: tutti i controllori sono tornati al loro posto dopo che il governo ha proclamato lo stato di allerta, minacciando , così, di condurre i “ribelli”i davanti alla Corte Marziale:«Ci siamo arresi perché minacciati di essere arrestati» ha dichiarato un anonimo scioperante. Il governo ha confermato che è stata aperta un’inchiesta e coloro che hanno aderito alla protesta saranno puniti. Quasi tutti gli aeroporti hanno ripreso a funzionare, perfino quello di Madrid che è stato il più colpito dallo sciopero; ma il ministro dei trasporti José Blanco ha annunciato che ci vorranno tra le 24 e le 48 ore per un ritorno alla normalità, scusandosi pubblicamente con i passeggeri. Alcuni viaggiatori hanno ricevuto la possibilità di trascorrere la notte in albergo a spese della compagnia, ma altri neanche una bottiglia d’acqua, o peggio un’ informazione su quanto stesse accadendo. Rabbia, stress e preoccupazione di non arrivare in tempo serpeggiano a Roma, dove viene effettuato lo scalo per i voli diretti in Spagna, ma anche nella stessa penisola iberica dove un gruppo di persone ha occupato, nell’aeroporto di Valencia, un aereo diretto ad Ibiza richiedendo l’intervento della polizia.
di Redazione
Foto: gexplorer.net
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