La polizia egiziana è in possesso dell’identikit di colui che si è fatto saltare in aria vicino ad una chiesa cristiana ad Alessandria d’Egitto, la notte di capodanno, causando 22 morti e 100 feriti. Secondo alcuni testimoni l’uomo era di media corporatura, carnagione olivastra e media statura, indossava una giacca beige ed è stato in macchina da solo per mezz’ora prima di premere il pulsante che lo ha fatto saltare in aria. Inizialmente l’uomo non era da solo, ma in macchina con lui ce n’erano altri due, scesi prima della strage. Stando sempre alle fonti, l’attentatore avrebbe cercato prima di entrare per compiere l’attentato dall’interno, poi vedendo forse le guardie, avrebbe deciso di farsi esplodere all’uscita dei fedeli dalla Chiesa. Il Re del Marocco, sovrano e guida religiosa del paese, ha espresso il suo sdegno per l’accaduto e ha condannato questo attentato terroristico; il sovrano ha aggiunto che non può essere condannato un intero popolo per colpa di pochi, perché la vera religione islamica rigetta ogni forma di terrorismo che nuoce ai diritti dell’uomo; invita, invece, alla tolleranza, al rispetto reciproco e alla sacralità della vita. Il Papa, nell’Angelus di ieri, ha considerato questo vile gesto un’offesa a Dio e all’umanità intera; inoltre ha invitato i familiari delle vittime e tutti i cristiani, compresi i ministri di Dio, a perseverare nella fede anche in questi tempi bui per i seguaci di Cristo.
di Redazione
Foto: socialdust.com
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