Tutto sembrava pronto per il via al campionato. Invece milioni di tifosi, migliaia di fanta – allenatori e non solo dovranno attendere il fischio d’inizio della stagione calcistica 2011/2012 del campionato più bello del mondo. O almeno lo era fino a pochi anni fa.
L’ufficialità in una nota di ieri dell’AIC: “Preso atto della mancata sottoscrizione dell’Accordo Collettivo da parte della LNPA, l’Assocalciatori comunica che i calciatori di serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la 1ª giornata di andata del campionato 2011-2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011”.
A nulla è servito il tentativo di salvare in extremis il campionato. Il presidente dell’Aic Damiano Tommasi aveva proposto una mediazione, cioè un contratto temporaneo fino al 30 giugno 2012, ma la Lega ha detto no. Rimangono ancora aperti i principali motivi del contendere, l’ipotetico contributo di solidarietà e l’articolo sette sugli allenamenti differenziati dei giocatori messi fuori rosa dalle società.
Rimandati quindi a data da destinarsi (si parla del 21 Dicembre) gli anticipi di oggi, Siena -Fiorentina e Cagliari – Milan. Nonché tutte le altre partite in calendario per domani: Napoli – Genoa, Atalanta – Cesena, Bologna – Roma, Inter – Lecce, Lazio – Chievo, Novara – Palermo, Parma – Catania e Udinese – Juventus. E non è detto che non siano da recuperare anche altre giornate.
Si arriverà presto ad un accordo? Il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete si mostra preoccupato: “L’ipotesi di uno sciopero a oltranza è uno dei problemi che si pone”. E avverte: “Permane il rischio pensando alle prossime gare in calendario”.
Ma non saremo gli unici che questo weekend rimarranno a digiuno di calcio. Il passaggio dell’uragano Irene sulla East Coast degli Stati Uniti, previsto nel fine settimana, stravolge infatti i calendari dello sport. Per decisione della Federcalcio americana slittano alcune partite del campionato Mls. Tra queste il match clou tra i New York Red Bulls e i Galaxy di Los Angeles, rinviato da domani al 4 ottobre.
di Redazione
Foto: ecodibergamo.it
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