Si conclude quasi senza sorprese la Tirreno Adriatico 2018, con il polacco Michal Kwiatkowski che vince La Corsa dei due Mari, bene Caruso in classifica generale ed i giovani Bagioli e Mosca.
PENULTIMA TAPPA
Penultima tappa da Numana a Fano dedicata ai velocisti nonostante una parte centrale di tappa collinare.
In fuga c’è anche Jacopo Mosca della Wilier Treiestina-Selle Italia ( in foto), che grazie ad una condotta di gara votata sempre alla fuga, sin dalla seconda tappa, ha conquistato gli abbuoni in palio durante le varie tappe ed ha vinto la maglia arancione della classifica a punti. La tappa si accende solo negli ultimi chilometri quando una caduta del gruppo scompiglia le carte dei velocisti. Il colombiano Gaviria, coinvolto nella caduta, riporta la frattura di un metacarpo, per lui corsa finita ed addio anche ai sogni di gloria per la Milano Sanremo del prossimo fine settimana. Riesce a rimanere in piedi grazie alla capacità di guida ed alla reattività Sagan, che risale le posizioni e lotta in volata per vincere la tappa. La vittoria va però al tedesco Kittel, il quale non fa sconti e si porta a casa il secondo successo in questa Tirreno Adriatico, terzo classificato l’argentino Richeze.
ULTIMA TAPPA
L’ultima frazione, come oramai da prassi, è la cronometro individuale di San Benedetto del Tronto, a cui si arriva con Kwiatkowski leader, l’italiano Caruso secondo con un distacco di 3” e lo spagnolo Landa terzo con 26” di distacco. Lungo i 10 chilometri perfettamente pianeggianti intervallati da una curva a metà percorso, il più veloce è lo specialista Dennis, che relega al secondo e terzo posto di giornata Van Emden e Castroviejo. Nella lotta per la vittoria generale Kwiato (il soprannome dell’ex campione del mondo) aumenta di 21” il vantaggio da Caruso, mentre Landa è autore di una prova sottotono e subisce la rimonta di Geraint Thomas (podio in foto copertina), gallese compagno di squadra in Sky di Kwiatowski che si inserisce al terzo posto della classifica generale.
CONSIDERAZIONI
Kwiatkowsi (in foto copertina) si conferma fortissimo nelle brevi corse a tappe oltre che nelle classiche; divenuto capitano in corsa per via del guasto meccanico a Thomas e della debacle fisica di Froome non tradisce le aspettative, sarà una freccia importante nell’arco della Sky per la Milano Sanremo di sabato. Caruso si trova nella lotta di vertice in maniera non pronosticata, lotta quanto può e si conferma roccioso e forte in salita, buono per la nazionale in ottica mondiale. Thomas ha parecchi rimpianti, se non avesse avuto guai meccanici a Sassotetto sarebbe stato lui probabilmente il trionfatore. Il campione del mondo Sagan non coglie il successo ma è sempre lì tra i i primi e dopo la rimonta spettacolo di Fano prenota il biglietto di favorito per la Milano Sanremo.
Menzione d’onore per il giovane Bagioli e per Mosca, due italiani che lottano con onore in tutte le tappe e vincono rispettivamente maglia verde di leader della classifica scalatori (in foto) e maglia arancione della classifica a punti, grazie ad una Tirreno Adriatico corsa praticamente sempre in fuga, eccezion fatta ovviamente per le tappe a cronometro.
di Yuri Casciato
Foto: Wilier Triestina sito internet, Tirreno Adriatico Twitter
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