Top Gear: al via la versione italiana

Top Gear al via la versione italiana-03Top Gear sbarca finalmente in Italia; è andata in onda martedì 22 marzo, su Sky Uno HD e Sky Sport 1 HD, la prima puntata della versione tricolore del programma motoristico più famoso del mondo. Basato sul format della BBC, vede alla conduzione Guido Meda, Joe Bastianich e Davide Valsecchi 

Il programma non ha bisogno di presentazioni; in molti, appassionati di auto e non, avranno sentito parlare almeno una volta di Top Gear, programma motoristico britannico reso noto dal trio di conduttori formato da Jeremy Clarkson (Jezza), Richard Hammond (The Hamster) e James May (Captain Slow). Per anni i fanatici delle quattro ruote hanno sperato in un’edizione italiana del format e finalmente sono stati accontentati; lunedì 22 marzo è andata in onda su Sky la puntata pilota di Top Gear Italia, il primo di sei appuntamenti che ha visto come ospite speciale l’attrice romana Cristiana Capotondi.

Top Gear al via la versione italiana-01Arduo, e quasi impossibile, ripercorrere le orme di Clarkson & Co, che per quasi quindici anni hanno contribuito al successo planetario della trasmissione grazie al loro stile umoristico e provocatorio; onore e onere ricadono sulle spalle di Guido Meda, uomo chiave dalla battuta sempre pronta, capo della divisione Motori e vice direttore di Sky Sport, affiancato alla conduzione da Joe Bastianich, giudice di MasterChef e collezionista di auto, e da Davide Valsecchi, pilota italiano e campione del mondo GP2 nel 2012. Immancabile Stig, il bianco test driver dall’identità segreta che, oltre a spingere al limite le auto presenti allo show, mantiene il compito di istruire i personaggi famosi invitati sulle basi della guida sportiva.

Top Gear al via la versione italiana-02Coloro che negli anni hanno seguito il format britannico avranno sicuramente notato come la prima puntata dell’edizione italiana sia stata impostata esattamente allo stesso modo; Meda, l’alter ego nostrano di Clarkson, per iniziare con un po’ di pepe la trasmissione, chiedendosi il motivo della presenza di un ristoratore alla conduzione di un programma motoristico, mette alla prova Bastianich in una sorta di Pressure Test, costringendolo ad affrontare un impegnativo percorso sterrato a bordo di una Skoda rally guidata dal campione italiano Umberto Scandola. Successivamente, i tre conduttori si trasferiscono nel nord Italia, dovendo scegliere tre supercars con le quali affrontare una prova a tempo su un circuito segreto; con una Nissan GT-R, una fiammante Ferrari 458 Speciale e un’appariscente McLaren 650S andranno a sfidare Stig, armato di una brutale Jaguar F-Type R, su un percorso allestito all’interno di Gardaland, il più famoso parco divertimenti d’Italia. Ritornati in studio, dopo l’intervista alla Capotondi, Meda chiude la trasmissione con un elogio alla robustezza della Fiat Panda 4×4, da sempre sinonimo di invulnerabilità e indistruttibilità nonostante la casa italiana sia stata considerata per lunghi anni una delle più inaffidabili del mondo.

Top Gear al via la versione italiana-04La prima puntata, della durata di circa un’ora, ha diviso il pubblico, che sui social si è lasciato andare a commenti sia positivi che negativi; i due canali Sky che hanno trasmesso l’episodio hanno fatto registrare un incremento di share rispetto ai martedì precedenti, con un’audience media di 346 mila spettatori. La puntata pilota, nonostante le critiche ricevute in seguito, rappresenta un notevole successo, in particolare per il fatto di aver introdotto una tipologia di programma da tempo richiesta a gran voce, e sempre mancata nonostante l’incredibile passione motoristica nostrana. Il trio Meda-Bastianich-Valsecchi si è dimostrato competente, simpatico e abile nel gestire le diverse situazioni, e gli si perdona quel minimo di emozione dovuto all’esordio che siamo sicuri sparirà di martedì in martedì. Non ce ne vorranno, ma il trio UK è di un altro pianeta; la strada è in salita, ma si può solo migliorare.

di Francesco Meneghini

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