Alcuni giorni fa, nei giardini pensili dell’Auditorium, a Roma, è stato piantato un albero per ricordare il grande maestro Arturo Toscanini, la sua musica, il suo coraggio e il suo impegno contro il nazismo. Stasera 27 gennaio, per la Giornata della Memoria, ci sarà un concerto gratuito a lui dedicato nella sala Santa Cecilia.
Nel dicembre del 1936 Arturo Toscanini si recò a proprie spese a Tel Aviv per dirigere il concerto inaugurale della neonata “Palestine Orchestra”, la prima orchestra interamente ebraica, voluta da Bronislaw Huberman per salvare la vita ai musicisti perseguitati dal regime nazista. Il Maestro intendeva così dimostrare il suo supporto al popolo ebraico e manifestare la sua opposizione ed il proprio orrore ai regimi nazista e fascista. Per il concerto di questa sera, verrà eseguito il programma originale di quella storica serata; protagonista e voce narrante l’attore Umberto Orsini che racconterà l’uomo Arturo Toscanini.
La manifestazione è sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ospite speciale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il concerto sarà trasmesso da Rai 5.
Questa la programmazione: Filarmonica Arturo Toscanini Yoel Levi direttore: Rossini La Scala di Seta: Sinfonia Brahms Sinfonia n. 2 Schubert Sinfonia n. 8 “Incompiuta” Mendelssohn Sogno di una notte di mezz’estate: Notturno e scherzo Weber Oberon: Ouverture.
L’impegno etico ed antifascista di Toscanini è molto noto nella sua carriera (i giovani probabilmente invece non ne sono a conoscenza, dunque giusto ricordarlo ed omaggiarlo) ed il gesto fortemente simbolico di dirigere la Palestine Orchestra fu la conclusione di un profondo impegno contro le persecuzioni razziali che lo portò ad autoesiliarsi in America , per protesta contro i soprusi del regime fascista, ed a rifiutare la prestigiosa conduzione del Festival di Bayreuth nel 1933, nonostante una lettera personale di Hitler che lo pregava di cambiare idea. Toscanini non cambiò mai idea, fedelmente in prima linea contro le persecuzioni e le oppressioni di quello che considerava “un regime odioso, crudele, insopportabile“, quale quello nazi-fascista. Quando nel 1936 il grande Maestro accettò di dirigere gratuitamente la Palestine Orchestra, l’impegno sociale, etico, la forza della sua azione acquisì un’eco mondiale. Al suo concerto parteciparono ben tremila persone; fu trasmesso per radio in tutto il mondo e Toscanini portò negli anni successivi in tournée la Palestine Orchestra per farla conoscere ed apprezzare.
Albert Einstein gli scrisse: “sento la necessità di dirLe quanto l’ammiri e La onori. Lei non è soltanto un impareggiabile interprete della letteratura musicale mondiale. Anche nella lotta contro i criminali fascisti Lei ha mostrato di essere un uomo di grandissima dignità’. Sento pure la più’ profonda gratitudine per quanto avete fatto sperare con la vostra opera di promozione, di valori inestimabile, per la nuova Orchestra di Palestina di prossima costituzione. Il fatto che esista un simile uomo nel mio tempo, compensa molte delle delusioni che si è continuamente costretti a subire”.
Toscanini morì il 16 gennaio del 1957.
di Alessandra Paparelli
Si ringrazia il sito Filarmonica Arturo Toscanini
Il sito www.auditorium.com
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