Tappa dura, vince Sagan che scaccia definitivamente l’ultimo anno di crisi profonda.
La tappa era corta ma molto dura, 117 km da Quinto a Ovlione, presentava pendenze impegnative sin dall’inizio, con la scalata del San Gottardo; una fuga a due caratterizzava la maggior parte della tappa, gli autori erano: Samoilau e Denifi.
La Tinkoff in testa al gruppo lavorava alacremente e, controllando la fuga, teneva la corsa cucita e faceva ritornare il gruppo compatto ai -30 km dal traguardo; gli ultimi km erano un continuo ripetersi di scatti ma Sagan faceva lavorare in modo perfetto i suoi gregari, che annullavano ogni tentativo.
Si giungeva quindi all’ultimo km, con Sagan che interpretava alla perfezione l’ultima curva, molto tecnica, involandosi verso la conquista di tappa.
Il fenomeno slovacco, dopo la vittoria del Giro di California, ottiene un successo di primissimo livello e scaccia definitivamente la crisi dell’ultimo anno, secondo alcuni imputata alla diversa posizione in bici imposta dai fisioterapisti del team Tinkoff.
Chiudevano il podio Moreno e Pinot, rispettivamente secondo e terzo; Domoulin manteneva la leadership della classifica generale.
Tappa: 1-Sagan 2-Moreno 3-Pinot
Generale: 1-Domoulin 2-Moreno 5’’ 3- Sagan 6’’
di Yuri Casciato
Fonte foto: Tinkoff media
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