Si tratta di un primo delizioso, con odori e sapori mediterranei, che coniuga il gusto dolce delle cipolle di Giarratana e delle mandorle, con il sapore più deciso delle vongole.
La ricetta è abbastanza semplice ed è adatta ad ogni occasione.
Le trofie, come le conosciamo noi, sono piccoli girelli di pasta fresca con le due appendici affusolate, che ricordano la spirale di un cavatappi.
Questo tipo di pasta era preparato soltanto in un piccolo lembo del Levante ligure: il Golfo Paradiso, ossia fra i borghi marinari di Sori, Recco e Camogli.
A Genova giunsero negli anni ’60. Qui, il termine trofie era già conosciuto, ma negli antichi dizionari genovesi di metà ottocento, il termine trofie ( (o troffie) era associato agli gnocchi, sempre di forma arricciata.
Le cipolle di Giarratana (paese in provincia di Ragusa) si prestano bene per molte preparazioni e contorni di pesce e carne e rappresentano, secondo me, una vera tentazione per il palato!
La crema di mandorla è indicata sia per ricette dolci sia salate.
E’ un ingrediente ideale per legare la pasta sia avvolgendola con la sua consistenza vellutata sia per legare i sapori.
Immancabile, la presenza di un ottimo vino bianco, ad esempio una Falanghina dei Campi Flegrei.
Per 5 persone
350 Gr di trofie
un chilo di vongole
250 grammi di farina di mandorla
un cucchiaio di emulsione di cipolla di Giarratana aromatizzata
un ciuffo di prezzemolo olio EVO
Sale quanto basta
Per l’emulsione di cipolla
un quarto di cipolla di Giarratana
due foglie di basilico
un ciuffetto di prezzemolo
olio extravergine d’oliva
un cucchiaino di aceto
Emulsionate il tutto in un robot da cucina e mettete per circa 20 minuti in frigo.
Per la crema di mandorla
200 g di farina di mandorla
20 grammi di olio EVO
un pizzico di sale
un pizzico di zucchero di canna
Emulsionate il tutto con un Minipimer ed eventualmente se non si presenta già cremosa con i 20 grammi di olio, aiutatevi con un pò di acqua da cottura.
Procedimento per fare aprire le vongole
Mettete in una padella 2 cucchiai di emulsione di cipolla aromatizzata, aggiustate con un giro d’olio extravergine, fate riscaldare l’emulsione, aggiungete le vongole e unitemezzo bicchiere di vino bianco.
Adesso coprite le vongole con un coperchio fino a quando non si aprono completamente, dopodiché sgusciate le vongole.
Aggiungetene tre quarti alle trofie precedentemente messe a cuocere, amalgate e mantecate il tutto con la crema di mandorla.
Siete finalmente pronti per impiattare, decorando la succulenta pietanza con una cascata di petali di mandorla tostata.
Attenzione però: usate rigorosamente mandorle di Avola e vongole fresche dello Ionio.
Buon appetito
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