I corpi dispersi di due operai della centrale di Fukushima sono stati ritrovati ieri: le due vittime, di 21 e 24 anni, sono state colpite dallo tsunami mentre ispezionavano le turbine del reattore 4, per controllare che il terremoto di poco prima non avesse fatto danni. A quel punto, per loro non c’è stato niente da fare. Ad un primo esame, gli operai sembrerebbero essere morti in seguito a delle ferite importanti riportate con l’impatto dell’onda anomala. Prima, però, di poter eseguire l’autopsia, è fondamentale sottoporre i cadaveri ad un processo di decontaminazione dalle radiazioni. La notizia è stata riportata dal Presidente della Tepco, che ha espresso tutto il suo dolore per queste due persone, morte mentre compivano il loro lavoro. Intanto la situazione non migliora, perché è fallito il tentativo di bloccare la fuoriuscita delle radiazioni dalla parte dell’impianto danneggiata; le acque risultano pericolosamente contaminate fino a 40 chilometri di distanza dalla centrale.
di Redazione
Foto: revenews.info
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