Girovagando per le regioni della nostra penisola, le aree di interesse turistico sono molteplici e spiegano chiaramente la crescita nel 2017 delle presenze nel Bel Paese : +4,2% dal 2016 !
I Monumenti e la nostra Storia la fanno ovviamente da padrone, con i tantissimi ricchissimi musei a supporto dei visitatori italiani e stranieri. Le bellezze naturali, siano esse montagne, mari o colline, completano l’attrattivo pacchetto italiano !
Ma c’è una nuova forma di turismo che si sta sviluppando velocemente e coinvolge sempre più persone, in modo particolare per viaggi brevi, quelli del weekend per intenderci: il turismo eno-gastronomico !
La ricerca delle prelibatezze della cucina regionale e la voglia di conoscere, di acquistare i rinomati prodotti alimentari locali, guidano la scelta dei molti che pianificano escursioni e gite in famiglia o con amici.
Nella meravigliosa Toscana dove i grandi numeri del turismo di massa vedono protagonisti le città d’arte come Firenze, Siena, Pisa oppure le località di villeggiatura come l’Isola del Giglio, quella d’Elba o Capalbio, si distingue un piccola ed antica cittadina della provincia di Grosseto: Pitigliano.
La Città del Tufo, come è chiamato questo borgo nominato come uno dei più belli d’Italia, ha origini che risalgono addirittura all’epoca preistorica. Pitigliano ne ha di storia alle spalle e di bellezze da mostrare! Ha vissuto la civiltà Etrusca, quella Romana e, in epoca Medioevale, gli Aldobrandeschi (padroni della Maremma per 500 anni), i Senesi, i Medici ed i Lorena. Dal XV secolo la città ospita una ampia comunità Giudaica che si è integrata perfettamente con la popolazione locale tanto da donare a Pitigliano anche il nome di ‘Piccola Gerusalemme‘ .
Gemme architettoniche ed artistiche che attraggono migliaia di visitatori ogni anno sono il ben conservato Palazzo Orsini, il seicentesco Acquedotto Mediceo, il Duomo, la Fontana delle 7 cannelle, le Tombe Etrusche, la Sinagoga e, nelle vicinanze, la località di Sovana con il suo antichissimo Duomo.
Famose sono a Pitigliano le feste di Agosto in costume Medioevale e, ad inizio Settembre, l’apertura delle tante cantine per la frequentatissima festa del vino.
Il vino è una delle eccellenze eno-gastronomiche di Pitigliano: uno dei primi rossi DOC italiani è quello di Sovana. Tante sono le case vinicole che producono bianchi e rossi pluripremiati. La Tenuta Roccaccia, la Cantina di Pitigliano, Sassotondo, la Cantina Tommasi, il Tufo Rosso sono solo alcune delle etichette migliori.
Da citare anche i salumi (di cinghiale e di suino, salami e lonzini di alta qualità) ed i formaggi (i pecorini su tutti) che sono la base portante dei prelibati taglieri, piatte forte di ogni ristorante e cantina Pitiglianese.
Diversi sono i negozi dove i turisti fanno acquisti di queste prelibatezze per riassaporare una volta a casa i sapori e gli odori della vacanza nella Maremma.
Su tutti segnaliamo la rivendita Narcisi e Bussi, operante da 50 anni e situata a poca distanza dal Municipio cittadino e dalla centralissima Piazza Francesco Petruccioli. Questo esercizio è situato all’interno di un masso tufaceo ed è dotato di 2 cantine visitabili. La cortesia e la competenza del personale sono una garanzia nel supporto alla scelta dei migliori vini, di salse, sughi, salumi, formaggi, funghi e legumi provenienti dalle cooperative locali. Una vera spesa a km zero e prezzi accessibili che affascina il turista eno-gastronomico !
Altra attrattiva eno-gastronomica sono i tanti validissimi e caratteristici ristoranti che offrono il meglio dei piatti della tradizione Maremmana e Pitiglianese ma anche di quella Ebraica.
L’apertura di un pasto è di solito riservata ai Taglieri di salumi e formaggi, ai crostini Pitiglianesi o ad un mix di bruschette tra le quali non possono mancare quelle con il ragù Toscano e quelle con il tartufo.
Pici all’agliata, pappardelle al Cinghiale ma anche ricche e fantasiose zuppe (ottima quella di ceci) sono tra i primi più proposti. Tagliate di carne maremmana, Agnello e Ribollita sono i piatti forti per chi vuole riesce ad aggiungere agli antipasti e alla pasta anche un saporitissimo secondo !
La chiusura di una cosi’ sana mangiata può essere celebrata con lo Sfratto, dolce tipico ebraico prodotto dal forno della vicina Sinagoga secondo le antiche tradizioni.
I ristoranti sono in ogni angolo e a dire il vero quasi tutti offrono del buon cibo. Tra quelli che eccellono non solo per la tipicità dei piatti ma anche per la collocazione centrale, la caratteristica ambientazione nelle grotte in tufo, la cortesia ed il calore della gestione familiare e per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, possiamo citare ‘La locanda del Pozzo Antico‘.
Insomma, il turismo eno-gastronomico sembra essere la nuova frontiera della vacanza breve, quella improntata ai sapori genuini e sicuri della migliore tradizione contadina italiana. La Toscana e Pitigliano sono un polo unico nel panorama Italiano, una validissima proposta da valutare !
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