Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze del referendum per la secessione della Crimea. “L’Italia, insieme con gli altri partner europei, ritiene illegittimo il referendum per la secessione della Crimea, e ha sostenuto la risoluzione discussa ieri dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha dichiarato il ministro Mogherini da Bruxelles, dove è giunta per partecipare agli incontri preparatori del Consiglio Affari Esteri dell’Unione europea di domani.
La consultazione, ha sottolineato Mogherini, “è contraria sia alla legislazione ucraina sia alle norme del diritto internazionale, e per questo il suo esito non sarà riconosciuto. Domani, nel corso del Consiglio Affari Esteri, decideremo come applicare le sanzioni nei confronti di cittadini ucraini e russi, già stabilite dal Consiglio europeo del 6 marzo, in caso di mancati segnali di distensione”.
Per Mogherini è ancora possibile una soluzione diplomatica. “Vi è ancora spazio per fermare la crisi. Tutti i canali diplomatici restano aperti, compreso il lavoro per la missione Osce in Ucraina”, ha spiegato. A patto però che Mosca compia un passo.
“La Russia non annetta la Crimea. Confidiamo che la Federazione Russa fermi immediatamente tutte le attività militari in territorio ucraino, si astenga da qualsiasi ulteriore provocazione e rispetti fin dalle prossime ore la piena sovranità, indipendenza ed integrità territoriale dell’Ucraina. La Russia deve restare un partner per l’Ue e non andare incontro a un isolamento internazionale”, ha affermato ancora il ministro Mogherini.
“Il canale attraverso cui è possibile risolvere la crisi è e resta quello del dialogo, della diplomazia e del rispetto del diritto internazionale. Domani con i miei colleghi Ue lavoreremo anche a misure che sostengano e accompagnino le autorità di Kiev per garantire che i criteri di democrazia, inclusività e riconoscimento dei diritti delle minoranze e delle autonomie regionali siano pienamente rispettati”, ha preannunciato Mogherini che, prima del Consiglio, parteciperà a un incontro dei ministri degli Esteri dell’Ue con il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Dechtchitsa.
“Prepareremo il terreno per la firma della parte politica degli accordi di associazione tra Ue e Ucraina che i capi di Stato e di governo Ue sigleranno venerdì a Bruxelles”, ha concluso.
di Redazione
Nella foto, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini: tgcom24.mediaset.it
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