I laboratori di ricerca del Brookhaven National Laboratory e del Los Alamos National Laboratory hanno realizzato un polimero semiconduttore drogato con fullereni; con tale materiale gli scienziati sono riusciti a fabbricare un film sottile trasparente in grado di assorbire la luce e generare carica elettrica su un’area relativamente ampia.
Lo scenario è molto allettante in campo edilizio poiché tale polimero potrebbe essere utilizzato per realizzare finestre composte da moduli solari trasparenti e generare in questo modo elettricità.
In condizioni controllate il nuovo materiale messo a punto dagli scienziati è in grado di autoassemblarsi per formare un modello riproducibile formato da celle esagonali, dando vita al primo materiale che fonde semiconduttori e fullereni per assorbire la luce e innescare il fenomeno di generazione e separazione delle cariche. La ricerca si sposta ora sullo studio delle proprietà ottiche della struttura con lo scopo di impiegare tali materiali per fabbricare celle solari organiche trasparenti e flessibili.
Yari Sanfelice
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