La nuova strategia presentata dalla Commissione Europea illustra il suo rinnovato impegno per la promozione e la tutela dei diritti fondamentali e dei valori dell’UE, con la ferma volontà di far diventare la Carta una realtà per tutti.
La Commissione presenterà, dal prossimo anno, una relazione annuale sulle modalità di applicazione della Carta negli Stati membri, in specifici ambiti e riferirà globalmente sull’attuazione della strategia nel 2025. La relazione del 2021 verterà sui diritti fondamentali in era digitale..
La vicepresidente per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová, ha commentato: “Quest’anno si celebrano 20 anni dalla prima proclamazione della Carta dei diritti europea. La Carta è l’espressione dei valori della nostra Unione e ha lo stesso valore giuridico dei trattati. Che i cittadini sappiano a chi e dove rivolgersi in caso di violazione dei loro diritti.”
Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha aggiunto: “Di recente sono sorti nuovi problemi per quanto riguarda i diritti fondamentali; la pandemia di coronavirus e le relative restrizioni ne costituiscono un esempio lampante. Gli sviluppi a cui abbiamo assistito nella società richiedono un rinnovato impegno per garantire che la Carta sia pienamente applicata dall’UE e dai suoi Stati membri. Oggi più che mai, dobbiamo porre la Carta al centro del nostro lavoro e garantire che le persone possano effettivamente accedere ai loro diritti fondamentali.”
La strategia poggia su quattro pilastri d’azione, che indicano le modalità da seguire nei prossimi 10 anni per l’applicazione della Carta:
• Attuazione efficace negli Stati membri. Dove è vincolante nell’applicazione del diritto dell’Unione. Ogni Stato membro designerà un punto di riferimento per la Carta, allo scopo di consentire il coordinamento e la condivisione delle informazioni.
• Responsabilizzazione della società civile. Saranno promosse attività di formazione sulla Carta per gli operatori della giustizia, i giudici e i difensori di diritti. Saranno prese misure contro i provvedimenti nazionali contrari al diritto dell’UE. Gli Stati membri saranno invitati a realizzare efficaci istituzioni nazionali per i diritti umani, qualora ne fossero ancora sprovvisti.
• Rispetto della Carta nelle istituzioni dell’UE. La Commissione attiverà i piani di formazione, l’e-learning, gli aggiornamenti per il personale.
• Sensibilizzazione dei cittadini. La Commissione avvierà una campagna d’informazione sulla Carta e sensibilizzerà i giovani con il programma Erasmus+.
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