USA 2016: Emailgate, l’FBI si “smarca” da Hillary Clinton

A pochi giorni dalle elezioni i sondaggi confermavano che Hillary Clinton manteneva il suo vantaggio su  Donald Trump, un vantaggio garantito dai Grandi Elettori degli Stati a maggioranza democratica, e quindi la situazione sembrava mettersi al meglio.

A rimettere, forse, tutto in gioco ci ha pensato l’FBI nella persona del suo Direttore James Comey. Con una lettera al Congresso infatti il Direttore dell’FBI ha comunicato di aver scoperto attraverso un computer di Anthony Weiner nuove email “pertinenti” al famoso caso clintoniano, definito dalla stampa l’emailgate, già chiuso a luglio.

Antony Weiner e Huma Abedin

weinerAndiamo per ordine. Chi è Anthony Weiner? Weiner è un giovane rampante politico democratico che ha puntato anche alla carica di Sindaco di New York, nonchè marito di Huma Abedin. La Abedin una delle persone più vicine a Hillary Clinton, la  sua assistente personale e consigliera più accreditata.

images-1 Antony Weiner è stato messo sotto accusa varie volte, per essere stato coinvolto in scandali dovuti al suo uso sfrenato di “chat erotiche” corredate da sue foto compromettenti, che lo hanno costretto ad abbandonare la  carriera politica. Ultimamente è stato accusato di intrattenere una relazione virtuale “sexting” con una minorenne. Ad aggravare la situazione alcune foto “osè” sono state fatte mentre accanto a lui c’era la figlia di quattro anni. Una brutta storia familiare di cui si stavano occupando  giudici e avvocati, ma visto il ruolo svolto dalla moglie, come assistente di Hillary Clinton, è dovuta intervenire anche l’FBI, che ha iniziato ad analizzare i dati dei computer della coppia.

A quel punto evidentemente l’FBI si è trovata di fronte a qualche “dato sensibile” che può coinvolgere Hillary Clinton. Il problema era già sorto quando Weiner accusato di mandare in giro foto piccanti, si era difeso tirando in ballo Bill Clinton per la sua storia con Monica Lewinsky. In quel periodo la moglie di Weiner, Huma Abedin, considerata dai Clinton come una “seconda figlia” lo aveva sostenuto, dicendo che questi problemi si sarebbero risolti all’interno del loro matrimonio. La storia pare non ha avuto un lieto fine, ed attualmente i due sono in fase di separazione.

L’FBI, il suo Capo James Comey e l’emailgate

comeyLa storia delle email di Hillary Clinton, quando era Segretario di Stato, inviati utilizzando una casella di posta elettronica non controllata dal sistema anti haker del governo USA è un problema che la Clinton si trascina da mesi, soprattutto perchè molti di questi files non sono mai stati trovati.

A giugno il capo dell’FBI, Comey aveva chiuso il caso delle email, affermando che in fondo la colpa della candidata era semplicemente stata una “leggerezza”, e quindi tutto sembrava essere risolto. In realtà negli ambienti ben informati si sussurrava che l’FBI avesse “allentato” l’analisi delle email per non turbare la campagna elettorale.
Ora invece il capo dell’FBI manda una lettera al Congresso dove in modo sibillino fa capire che ci potrebbero  esserci  altri elementi che  rischiano di avere sviluppi politicamente delicatissimi. Quali? Al momento non è dato sapere, visto che tutte le comunicazioni, si parla di circa 650.000 messaggi  inviati da Weiner e dalla moglie, non sono state ancora completamente analizzate, ma visto la caratura dei personaggi coinvolti, ipoteticamente anche un futuro Presidente occorrerà un ordine del Dipartimento della Giustizia

A rendere la situazione più complessa è stato il Presidente del Comitato Servizi Segreti della Camera dei Deputati, Devin Nunes che ha affermato che “verranno analizzati tutti dati in cui potrebbero esserci  informazioni classificate  messe in rete, in cui i russi, cinesi, ed altri nemici potrebbero essere venuti a conoscenza.

Insomma il sospetto è quello che informazioni classificate, o sensibili del cerchio magico dei Clinton, siano passate attraverso computer non sicuri della coppia Wiener-Abedin, e quindi essere state hakerate dai nemici degli USA.

Una paranoia informatica? Forse, ma intanto l’FBI e il suo Direttore hanno scelto di “tirarsi fuori” da questa storia, dal rischio  cioè che se la Clinton vince le elezioni ed usciranno nuovi scandali, la lista è lunga, l’FBI possa essere accusata di aver taciuto e quindi di non aver svolto il proprio dovere. Oppure una Clinton presidente di dover continuare a tacere.

Comunque sia quella dell’FBI è una mossa che conferma una cosa. Se la Clinton vincerà, usciranno fuori nuovi scandali,  molto pericolosi per la credibilità internazionale degli USA. Quella della Clinton ormai è al minimo,  e se ne sono accorti anche i cittadini americani.

di Gianfranco Marullo

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