In Italia tra i prodotti artigianali realizzati con passione spicca il sigaro, nato nel 1818 a Firenze e caro a moltissime personalità illustri come Puccini, Verdi, Garibaldi, etc.
La storia
Il sigaro nasce per sbaglio, dopo un brusco temporale estivo le cui piogge fecero fermentare il tabacco Kentucky lasciato all’aperto. Invece di buttare via tutto il tabacco “rovinato” venne utilizzato come ripieno per sigari venduti a costi contenuti.
Il nuovo prodotto riscosse talmente tanto successo che il Granduca di Toscana, Ferdinando III, fondò la Manifattura Granducale di Firenze, dove si producevano, appunto, sigari fermentati.
La lavorazione
Ogni sigaro viene realizzato con estrema cura selezionando soltanto le foglie migliori da piantagioni di tabacco locale. Una volta bagnate le foglie e averle lasciate fermentare, gli artigiani le arrotolano conferendogli la tradizionale forma irregolare. In questa operazione si aiutano con la colla d’amido di mais.
Il prodotto ultimato viene sistemato su telai di juta e preparati per l’essiccazione per un periodo che va dai sei ai dodici mesi.
L’attività di sigaraia si tramanda di madre in figlia e ancora oggi, a distanza di più di duecento anni, si continuano a realizzare sigari servendosi di tutta la conoscenza manuale artigiana. È proprio la lavorazione a mano a distinguere una qualità superiore da una più bassa, incarnata dalla produzione industriale.
Tutto il processo produttivo si porta avanti nel completo rispetto dell’ambiente e in molte imprese addirittura con l’impiego di energie rinnovabili.
Sigari per tutti i gusti
I sigari creati sono pensati per ogni situazione e palato. Dai più forti e decisi, ai più persistenti e dolci.
Per scoprire la storia e toccare con mano i processi produttivi si può visitare la Manifattura del Sigaro Toscano di Lucca. Importante sottolineare, anche, il crescente accostamento tra sigaro e settore enogastronomico. Sono moltissimi, infatti, gli eventi in cui è possibile apprendere i giusti accostamenti di sapore.
I sigari, a differenza delle sigarette, sono contornati da un’aurea molto particolare che può essere attribuita soprattutto all’affascinante lavorazione artigianale che vi si cela all’interno.
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