Quando si pensa ai jeans e a dove reperirli la prima cosa che viene in mente è il grande magazzino e la fast fashion di h&m. Eppure, dati alla mano, sempre più persone hanno smesso di spendere nei centri commerciali per acquistare da Internet prodotti sempre più ricercati. Anche il popolarissimo jeans è andato incontro a questa sorte: un numero crescente di appassionati decide, ogni giorno, di acquistare jeans d’altri tempi fatti a mano. I più gettonati sono quelli giapponesi ed ora cercheremo di capire il perché.
La storia
Mentre nel mondo si andava verso la massificazione della produzione dei jeans, in Giappone iniziava la sua rivoluzione. Si narra che questo Paese acquistò dei vecchi macchinari artigianali per la produzione del jeans dagli Stati Uniti che invece se ne stavano liberando per far posto ai robot.
Ciò che rende il jeans giapponese unico è la lavorazione manifatturiera della materia prima con l’utilizzo di un colorante naturale che prende il nome di indigo. La stoffa di ogni pezzo viene tagliato una volta sola – questo procedimento viene detto taglio Selvedge – conferendo così al prodotto la giusta dose di qualità e artigianalità.
Particolarità ulteriore di questi jeans – che li rende un indumento prettamente maschile – è la resistenza conferitagli dal peso che varia dalle 14 alle 25 once (oz.). Questo conferisce all’indumento una estrema rigidità.
Particolarità dei jeans giapponesi
Prima di acquistarne uno – per verificare che siano originali – non si deve dimenticare di controllare la presenza, all’interno del jeans, della tipica cucitura detta cimosa, nel taschino e nella lunghezza della gamba. La cimosa è un particolare tipo di lavorazione del bordo verticale del tessuto, realizzato con un particolare tipo di telaio utile ad evitare che la pezza si sfilacci.
5 storici jeans giapponesi
Di seguito alcuni must have delle grandi case artigianali e storiche del jeans giapponese.
Momotaro Japan Blue
Jeans da 14.7 once, blu scuro con patch (targhetta esterna) color panna a contrasto recante il logo dell’azienda. Una volta indossati ci si rende subito conto che non sono propriamente elastici come i jeans industriali a cui si è solitamente abituati.
Lee
Jeans da 19 once di colore intenso. Per indossarli al meglio è necessaria una cospicua dose di pazienza: sono davvero rigidi. Costituiscono, però, il sogno di ogni vero appassionato di jeans.
Prps Japan Noir
Jeans da 14 once di una particolare colorazione molto vicina al nero. È molto versatile e facilmente indossabile. L’unicità del brand deriva dai rivetti – bottoni esterni sulle tasche, solitamente di metallo – cuciti a mano, artigianalmente.
Edwin Ed 80 made in Japan
È un jeans da 12.5 once, primo della lista ad avere dell’elastan nel tessuto. Questa particolarità unita all’artigianalità delle abrasioni fa di questo capo una perfetta unione tra tradizione e vestibilità.
Edwin Sen
Un jeans da 12.5 once, unico nel suo genere. Il Sen è un’edizione limitata di Edwin e sicuramente uno dei modelli di punta di questa azienda. In particolare, questo jeans ha subito un processo di usura che permette la personalizzazione con abrasioni, toppe e aggiunte di parti in cotone dei colori che più si preferiscono.
Fonte foto: Tela Genova
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