Quante volte guidando in autostrada strabuzziamo gli occhi vedendo dallo specchietto delle automobili di lusso? Ecco, queste non sono nulla se paragonate alle auto di cui parleremo in questo articolo: quando la velocità diventa artigianale non c’è confronto che tenga.
Le automobili artigianali
In Italia siamo abituati che a farla da padrone nel settore automobilistico sia la grande industria ignorando che la produzione di autovetture artigianali ne rappresenta, invece, una fetta consistente.
Le automobili artigianali, con il loro design unico, sono la manifestazione concreta della passione che anima la nuova idea di macchina. Interamente realizzata a mano, con alti livelli di avanguardia e velocità senza eccedere nell’uso dell’elettronica.
I loro produttori possono essere considerati dei veri e propri “artigiani della velocità” che – con i loro pezzi unici costati migliaia di ore di lavoro – sanno ispirare anche la realizzazione di famosi videogame come Need for Speed.
Essendo pezzi unici è quasi impossibile vederli dal vivo e per acquistarli – spesso a cifre che superano le comuni auto di lusso – è inevitabile rivolgersi direttamente ai loro creatori.
5 automobili artigianali da capogiro
Puritalia 427
Curiosità: nasce da una startup napoletana presentata da Paolo Parenti. I prototipi della 427 incarnano l’immagine di una roadster in chiave moderna con tecnica artigianale italiana. L’automobile è stata disegnata da Fabio Ferrante e assemblata in uno spazio di un’azienda aereonautica, a sottolineare la sua vicinanza più al mondo degli aerei che a quello delle auto. Tra i servizi esclusivi messi a disposizione c’è quello della sartoria che permette l’esclusiva personalizzazione dei dettagli. Al momento sono disponibili 427 esemplari.
Motore: Ford Modular.
Filandi Uragano
Curiosità: costruita a Imola da Moreno Filandi l’automobile è stata realizzata interamente a mano, forgiata da un pezzo unico. A parte il motore, tutte le parti sono nate a Fontanelice dalle sapienti mani di Moreno che lavorando per 5.000 ore al progetto nel tempo libero è riuscito a coronare il suo sogno.
Motore: 4.2, V8 di origine Audi.
Vygor Opera
Curiosità: il nome di questa auto è stato scelto in onore di Giacomo Puccini e Pietro Mascagni. Ideata e realizzata a mano da Luca Di Gugliemo e Fabio Del Punta che l’hanno definita RUV (Racing Utility Vehicle) ovvero un mezzo col frontale di un SUV, ma con le caratteristiche di una coupé sportiva. Una sola macchina conta circa 2.200 ore di lavoro artigianale. Dopo aver lanciato nel mercato un solo pezzo hanno arrestato la produzione a 150 esemplari.
Motore: 400 cv di potenza.
Pagani Zonda R
Curiosità: questa auto è una berlinetta non omologata per la circolazione su strada, ma per pista. L’attacco del serbatoio è stato pensato per un rifornimento rapido, mentre le ruote forgiate in magnesio, per una veloce sostituzione. I sedili sono realizzati con un’esclusiva monosacca in carbonio.
Motore: Mercedez-Benz CLK GTR.
Mazzanti Evantra
Curiosità: veicolo disegnato, ideato, prodotto e assemblato in Toscana, Terra famosa per i suoi capolavori di cui l’Evantra non è un’eccezione. Il nome deriva da quello della dea etrusca dell’immortalità, concetto che racchiude a pieno l’idea di automobile della Mazzanti. Questa macchina è lontana dalle comuni logiche di mercato poiché è simbolo di un’anima pura, cucita su misura in un perfetto mix tra leggerezza, potenza ed equilibrio, il che la rende unica come un gioiello prezioso. La casa produce 5 esemplari l’anno.
Motore: 721 cv di potenza.
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