La Dalai Editore ripropone un libro che ha segnato la storia del ‘900 ricostruendo uno dei periodi più bui della storia russa ed Europea, oltre ad essere un racconto autobiografico: “Viaggio nella vertigine”. È il racconto di lunghi anni di peregrinazioni prima per le prigioni di mosca e poi della Kolyma, vittima di un potere che non si preoccupa della dignità dell’uomo. La protagonista è una donna, Eugenia Ginzbury, che pur essendo perseguitata nella fede politica e negli affetti familiari, ha conservato la propria dignità e le proprie convinzioni; una donna che è esempio di fermezza morale e di umanità. L’autrice, come lei stesso ha detto, ha realizzato questo racconto attraverso i ricordi, e “tutto ciò che è scritto è scritto a memoria”, senza appunti o diari di viaggio, ma solo ricordi
di Redazione
Foto: gariwo.net
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