Con non poca sorpresa è stata recentemente presentata, senza che ne uscisse alcun “rumors”, la prima console di nuova generazione che arriverà nelle nostre case durante le festività dell’anno prossimo.
È Microsoft la prima a debuttare nella prossima next-generation dei videogiochi con la sua Xbox Series X. Un nome che lascia aperta la commercializzazione di più modelli della stessa, esattamente come accaduto con l’attuale Xbox One che ha avuto ben quattro revisioni e cambiamenti hardware.
La prossima macchina, chiamiamola semplicemente Xbox, sarà un vero e proprio esempio di forza bruta applicata alla tecnologia dei rendering video: confermato il supporto video alla risoluzione 8K, 120 frame al secondo con un lettore dedicato che si occuperà, ovviamente, anche dei futuri film in uscita. Senza dimenticare la retro compatibilità con gli attuali Blu Ray UHD4K, i normali Blu Ray e gli immortali DVD.
La prima cosa che salta all’occhio è l’imponenza strutturale di questa nuova macchina: un monolite nero e liscio, molto simile a un subwoofer, sicuramente una forma decisamente distante da quelle alle quali siamo abituati per una console di videogiochi. Sul frontale si intravedono il tasto accensione, lo spazio per l’inserimento dei dischi e poco altro. Nella parte alta, invece, ampio spazio al sistema di raffreddamento nel quale entra aria attraverso tanti piccoli fori rotondi sotto i quali appare un led verde, colore a cui Microsoft ci ha ormai abituato.
La retrocompatibilità non riguarderà solo i supporti fisici per i film, ma anche tutte le Xbox precedenti a partire dalla prima, ormai uscita quasi venti anni fa.
Anche le librerie di giochi e contenuti multimediali acquistati in precedenza saranno automaticamente “migrati” nella nuova macchina semplicemente inserendo il proprio account.
Senza entrare in inutili tecnicismi, quello che stupisce maggiormente della nuova Xbox è la potenza di calcolo, che è circa otto volte il precedente modello e quasi il quadruplo rispetto alla versione Xbox One X.
Gli analisti stimano che le potenzialità di questo nuovo apparecchio potrebbero uguagliare o forse addirittura superare quelle dei PC di fascia alta, ma c’è una incognita chiamata prezzo di lancio.
Con queste componenti (ben 16 GB Ram GDDR3 e una CPU AMD basata su architettura Zen2, coadiuvata da una GPU RDNA Navi), il costo di costruzione e assemblaggio potrebbe lievitare oltre i 600 dollari.
Ma sappiamo anche come Microsoft possa e riesca a vendere le proprie macchine sottocosto, in quanto il core business non è quello di guadagnare sul singolo pezzo “di ferro” ma sul software e soprattutto i servizi come Xbox Live e Xbox Game Pass, che stanno vivendo un periodo di grande successo e crescita.
Una console non è però fatta solo di componenti e freddi numeri, ma si basa principalmente sulle “emozioni” che riesce a dare ai propri fan e utenti, e queste si chiamano appunto videogiochi. Non c’è console di successo senza titoli di successo, e Microsoft questo l’ha imparato nel corso della sua storia lanciando brand importanti come Forza Motorsport, Gears of War e il popolarissimo Halo. Sarà proprio lui ad aprire le danze con il nuovo “Infinity”, e siamo sicuri che saprà dare quel brivido e quelle emozioni di cui una nuova console ha bisogno per debuttare.
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