E’ inutile, ci si può girare intorno quanto ci pare, allontanarci, disilluderci, ma alla fine si torna sempre da lei: Mamma Nintendo. Non perché sia colei che ci ha coccolato, cresciuto, fatto divertire da quando siamo bambini. Non è una solo una onanistica questione di nostalgia e rievocazione di ricordi fanciulleschi, siamo sempre lì perché la grande N è sempre grande, non ha mai smesso di esserlo e oggi riesce a creare mondi, gameplay e giochi ancora più belli e appassionanti di quanto non facesse già 10, 20 o 30 anni fa.
Esattamente come esiste la famigerata “Magia Disney“, anche Nintendo mantiene con le generazioni la sua impronta fatata, è quasi stregoneria: non ne sbaglia una. E dopo averci colpito dritto allo stomaco con l’ultimo Zelda (letteralmente fuori di melone), fatto tornare ragazzi con l’ennesimo Mario Kart perfetto, è il turno del titolo che sarà l’ABC del divertimento, il dizionario dei videogiochi da qui a dieci anni. Stiamo ovviamente parlando di Super Mario Odyssey, uno dei giochi più belli e intensi di sempre.
Pieno di genialate, idee, puzzle, mondi da esplorare e nuovi modi di concepire un videogioco, è letteralmente un trionfo. Siamo sicuri che oltre alla super grafica (che comunque Nintendo Swich, concentrata in quel meraviglioso schermo, ha) il regalo di natale per eccellenza di quest’anno sarà sicuramente la nuova console Nintendo.
Chi non lo gioca è un ladro e una spia, e non è figlio di Maria.
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