Tutto pronto per il primo Consiglio Comunale di Roma, giovedì 7 luglio.
Il sindaco di Roma Virginia Raggi, a quanto si apprende, ha firmato l’ordinanza per convocare il primo Consiglio Comunale capitolino, domani 7 luglio. In questa circostanza, nella prestigiosa Aula Giulio Cesare, sarà presentata ufficialmente la Giunta Comunale.
Per “assicurare il pieno ed immediato presidio delle peculiari funzioni facenti capo all’Ufficio dell’Assemblea Capitolina, anche in ragione degli adempimenti correlati all’insediamento del nuovo organo assembleare” il primo cittadino ha conferito con ordinanza l’incarico di direttore dell’ufficio dell’Assemblea Capitolina al dirigente amministrativo Angelo Gherardi. Il dirigente era stato nominato dall’ex commissario Tronca responsabile della direzione e della gestione territoriale Ambientale e del Verde del Comune di Roma e prima ancora ricopriva il ruolo di direttore gestione ed alienazioni del dipartimento patrimonio. Gherardi avra’ l’incarico per tre anni.
Vediamo i nomi ufficiali relativi agli assessori; Trasporti Enrico Stefàno, Sviluppo economico Adriano Meloni, Urbanistica Paolo Berdini, Ambiente Paola Muraro, Andrea Lo Cicero assessore allo Sport, Luca Bergamo alla Cultura, Flavia Marzano assessore alla Semplificazione-Smart City ed infine Laura Baldassarre al Sociale.
Domani in consiglio si scioglierà soltanto l’incarico per Marcello De Vito, capogruppo; il consigliere del Movimento 5 Stelle che ha raccolto il più alto numero di preferenze, probabile destinato alla poltrona di Presidente dell’Aula Giulio Cesare, che aveva in precedenza chiarito la posizione con un post sulla sua pagina Facebook “ci stiamo semplicemente prendendo il tempo che la legge prevede. Il tempo necessario per fare delle scelte decisive, basilari, non rivedibili. Ognuno di noi e’ al lavoro per questo“.
Luca Bergamo, assessore alla Cultura, affida anche lui alle pagine del suo profilo Facebook, la propria profonda emozione e gratitudine ” Sono davvero emozionato” – scrive – “Roma e’ un bene mondiale e allo stesso tempo di tutti i suoi abitanti. Una avventura ed una responsabilità gigantesche. Grazie a tutti coloro che hanno apprezzato la mia decisione di accettare l’incarico di assessore alla crescita culturale di Roma e spero di dare motivi per cambiare opinione a coloro che invece hanno provato sconcerto. Da dire, discutere (per fare) ci sara’ moltissimo, ma non oggi. Ora voglio per un attimo apprezzare in pieno l’enormità di ciò che e’ accaduto e che mi tocca direttamente. A presto. E grazie ancora”.
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