“La Fiat getta la maschera e ammette che il piano Fabbrica Italia, sbandierato ai quattro venti da Marchionne, non serve più a niente. Per anni l’azienda ha preso in giro il Paese e i lavoratori con la bufala degli investimenti promessi e mai realizzarli negli stabilimenti italiani. L’unico progetto industriale della Fiat era e rimane quello di chiudere gli impianti nazionali e di scappare con i soldi pubblici per produrre auto nei paesi low cost e negli Stati Uniti. Tutto questo addossando la colpa agli operai e ai sindacati come la Fiom pur di nascondere le proprie incapacità nel produrre macchine ad alto valore aggiunto e a basso impatto ambientale”.
Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che continua: “L’Italia dei Valori, che ha denunciato fin dall’inizio l’inaffidabilità di Marchionne e la totale assenza di un piano industriale da parte della Fiat, chiede, per l’ennesima volta, al presidente Monti e al ministro Passera di convocare l’azienda a palazzo Chigi e di aprire un tavolo che chiarisca definitivamente il futuro occupazionale negli stabilimenti italiani. Questa volta il governo non può far finta di niente: la smetta di fare lo zerbino della Fiat e richiami l’azienda alle proprie responsabilità. Altrimenti diventerà complice della grave desertificazione industriale che Marchionne sta portando avanti in Italia”. (noodls)
Foto: parolibero.it
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